Contiene opere di Le Court e del Dorigny. Donato anni fa al Comune, l’oratorio è annesso alla grande residenza seicentesca dei Nave e contiene opere di artisti stranieri operanti in quegli anni nel territorio della Serenissima
È un ritorno quello dell’organo Agostini nella pieve di San Prosdocimo Oltrebrenta a Villanova di Camposampiero, festeggiato a giugno con un concerto inaugurale. Lo storico strumento musicale era infatti originariamente posto nella chiesetta prima di essere smontato e portato nella nuova parrocchiale, nel 1956.
Il nucleo Carabinieri Tutela patrimonio culturale di Torino ha restituito alcune opere d’arte rubate e ora recuperate, due delle quali alle chiese di Este e Montagnana. Serve investire in allarmi e sicurezza, chiudere le chiese non è la soluzione
Padova. Torna a risplendere in questi giorni la storica chiesa di via Umberto I, di origine medievale ma totalmente rifatta a metà dell’800. L’intervento ha previsto nuova illuminazione e restauri ai paramenti lapidei e in mattoni della parte absidale oltre che della facciata neoclassica. Restaurato pure il portone ligneo
Sono già cantierabili e partiranno a breve gli attesi lavori per il restauro dell’antica chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. Contributi di Cei, Fondazione Cariparo e Comune
In occasione dell’ottavo centenario dalla sua fondazione, l’Università di Padova ha provveduto – tra le molte iniziative – a restaurare anche alcune significative opere d’arte. L’iniziativa più eclatante è stata l’inaugurazione del nuovissimo Museo dell’uomo e della natura a palazzo Cavalli, la scorsa settimana (un articolo è pubblicato a pagina 20). Qui vogliamo dare conto di alcuni altri interventi, a partire dall’ultimo: il restauro della statua di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia.
È previsto entro un mese l’avvio del cantiere per il restauro della Torre degli Anziani, che con i suoi 47 metri d’altezza sovrasta le piazze centrali di Padova, il Palazzo della Ragione e il Municipio.
Cittadella festeggia i dieci anni dal termine dei lavori che permisero, nel 2013, di completare la sistemazione del cammino di ronda, rendendolo totalmente percorribile. Un anniversario che non è solo simbolico, perché questo monumento è diventato una sorta di unicum, non solo per il Veneto, e su di esso la cittadina dell’Alta Padovana ha potuto costruire il suo rilancio di immagine e turistico.