Francesco chiede, nelle parole che precedono la preghiera mariana, di imparare da Maria a reagire in questo modo: “alzarci, soprattutto quando le difficoltà rischiano di schiacciarci”.
Non mancano momenti in cui si ha l’impressione di trovarsi in un deserto, ma è proprio lì che “si fa presente il Signore, il quale, spesso, non viene accolto da chi si sente riuscito, ma da chi sente di non farcela. E viene con parole di vicinanza, compassione e tenerezza”.
Francesco invita i giovani a “alzare lo sguardo da terra, verso l’alto, non per fuggire, ma per vincere la tentazione di rimanere stesi sui pavimenti delle nostre paure”.