Francesco invita a ascoltare le autorevoli parole di Gesù: “tutti abbiamo dei problemi, tutti abbiamo peccati, tutti abbiamo delle malattie spirituali”.
Il tempo lo misuriamo in ore, giorni, anni; ma c’è anche un altro modo, dice il Papa, composto dalle stagioni del nostro sviluppo: nascita, infanzia, adolescenza, maturità, vecchiaia, morte.
Questo Natale, chiede Papa Francesco all’Angelus, sia per ognuno occasione di rinnovamento interiore, di preghiera, di conversione, di passi avanti nella fede e di fraternità tra noi.
“Più il Signore è vicino a noi – ha detto il Papa – più siamo nella gioia; più lui è lontano, più siamo nella tristezza. Questa è una regola per i cristiani”.