“I bambini che crescono in condizioni di povertà o di esclusione sociale hanno difficoltà a raggiungere buoni risultati a scuola, a godere di buona salute e a realizzare appieno il loro potenziale nella vita. Inoltre, corrono un rischio maggiore di diventare disoccupati, poveri e socialmente esclusi da adulti”.
Il Festival della missione svoltosi a Milano, volto di una “Chiesa in uscita”, ha richiamato un gran numero di partecipanti utilizzando un rinnovato vocabolario, civile ed ecclesiale, che pone al centro della riflessione pubblica pace, solidarietà, sviluppo sostenibile, diritto a emigrare, democrazia come “patrimonio fragile” e fratellanza universale
Nel cuore del quartiere europeo, non lontano dal Parlamento Ue, sorge l’ampia struttura – ora completamente rinnovata – che offre spazi a catechesi, celebrazioni liturgiche, incontri culturali. Per accompagnare ragazzi, giovani e adulti nel cammino di fede e “dare un’anima” alla costruzione comunitaria. Ne parliamo con il sacerdote bergamasco che ne è responsabile. Inaugurazione il prossimo 11 novembre
L’artista che vive e lavora a New York, conosciuto a livello internazionale, è l’autore dell’opera che decora la cappella del Foyer cattolico di Bruxelles. “È proprio lo Spirito a rendere dinamica, viva, efficace e attuale, la Parola. Da quest’intuizione - spiega al Sir - è derivato tutto il lavoro, anche grazie alle splendide parole, appunto, del teologo don Giuliano Zanchi”
“Un quadro preciso, per agire insieme”: sarebbe questo il primo, importante risultato fissato nella tarda serata di ieri dal Consiglio europeo, secondo le parole del suo presidente, il belga Charles Michel.
Don Vincenzo Barbante, presidente della Fondazione con sede a Milano, ricorda il sacerdote che ha speso la vita per la cura dei piccoli e degli ultimi, realizzando iniziative che oggi ne proseguono l'opera. 5.700 operatori, 28 Centri in 9 regioni italiane, oltre 3.700 posti letto. "Don Carlo viveva in una condizione perennemente orante" e sapeva costruire relazioni virtuose. Le sfide attuali, tra cura e ricerca. "Noi ci troviamo in un sistema che rischia di dare per carità ciò che spetta per diritto". Sabato 22 ottobre una messa in Duomo nel 120° della nascita
I vescovi dei Paesi Ue sono riuniti in assemblea a Bruxelles. Il conflitto in Ucraina fa da sfondo a un fitto dibattito imperniato sull'urgenza della pace. I lavori proseguono fino a venerdì 14 ottobre. In questa intervista al Sir, il segretario generale della Commissione degli episcopati dell’Unione europea, don Manuel Barrios Prieto, indica alcuni temi in primo piano anche in relazione al futuro dell'integrazione comunitaria
La tragica guerra in Ucraina appare come l'ennesima sfida all'integrazione comunitaria. Vari ostacoli si frappongono sul cammino dell'Ue e richiedono risposte lungimiranti, capaci di tradurre nell'oggi il Dna europeo: pace, democrazia, libertà, diritti, sviluppo. Occorre, come affermava David Sassoli, un'"Europa faro"
“Siamo di nuovo in un momento critico. La crisi energetica è grave ed è entrata in una nuova fase. Solo una risposta europea comune può ridurre i costi energetici per le famiglie e le imprese e fornire sicurezza energetica per questo e per gli inverni futuri”.