“Quando voi decidete una priorità – e ciò sta avvenendo – questa diventa la priorità per i politici. Quindi il vostro ruolo è importantissimo”. Così, il segretario generale del Consiglio d’Europa, Maria Pejcinovic Buric, aprendo ufficialmente questa mattina a Strasburgo il Forum mondiale sulla democrazia 2021 sul tema “La democrazia più salvare l’ambiente?”.
Al G20 celebrato nella capitale italiana segue in questi giorni la Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico in terra scozzese. Al centro dell'attenzione figurano diversi temi, intrecciati tra loro: ambiente, economia sostenibile, lotta alla pandemia, aiuti ai Paesi poveri, tutela dei diritti umani, migrazioni, relazioni internazionali e sicurezza. Ai responsabili delle nazioni si chiedono sguardo multilaterale, propensione alla salvaguardia del creato e la capacità di "camminare insieme"
“Nel 2020, il 24,2% dei bambini (di età inferiore ai 18 anni) nell’Ue era a rischio di povertà o esclusione sociale rispetto al 21,7% degli adulti (18-64 anni) e al 20,4% degli anziani (65 o più)”.
“Progeva nasce dai banchi di un corso per la gestione integrata dei rifiuti frequentato dopo la laurea”. Lella Miccolis racconta, con un sorriso, le origini – quasi casuali – di una grande azienda, con sede a Laterza, una delle “buone pratiche” visitate in questi giorni dai partecipanti alla Settimana sociale dei cattolici italiani a Taranto.
La ditta Serveco “sta efficientando a Mentetullio, Martina Franca, 28 palazzine dove abitano 224 famiglie. L’intervento – che coinvolge 20 imprese e un centinaio di lavoratori – è risultato uno dei più importanti d’Italia riguardo la possibilità di beneficiare delle detrazioni fiscali del 110%”.
“La Chiesa, con queste Settimane sociali, cerca di esprimere il proprio cuore, intervenendo nei problemi del nostro Paese, facendosi prossima ad ogni albero, non per esaurirne i frutti, ma accompagnando nella rinascita e nella crescita”.
“Siamo tutti parte di un’unica umanità, ci riscopriamo parte di un’alleanza oltre le barriere, che ci invita ad incontrarci in un ‘noi’ più grande e più forte”.
“Essere qui a Taranto è un segno per dire che siamo di fronte a sfide complesse che vanno affrontate con soluzione che devono essere altrettanto complesse. In questo abbiamo bisogno dell’apporto di tutti”.
“L’Ecomuseo del Mar Piccolo è il risultato di un percorso di progettazione che ha visto coinvolte, oltre al Comune, anche numerose associazioni del territorio. È uno strumento di conoscenza, tutela e valorizzazione e sensibilizzazione del paesaggio, inteso a tutto tondo, cioè un contenitore di storia, identità, tradizioni e anche di bellezze naturali”.