Gianni Borsa

Gianni Borsa

Dalla Dichiarazione Schuman al futuro cammino dell’Europa

Il 9 maggio, Festa d'Europa, ricorre il 75° anniversario della Dichiarazione Schuman che diede inizio al processo d'integrazione economica e politica, cominciato con la Ceca, passato per la Cee e giunto all'attuale Ue. L'Europa di oggi, pur restando fedele a quelle origini, deve trovare nuove risposte alle sfide emerse che minano la pace e lo sviluppo e mettono in discussione il cammino verso l'unità continentale

Carlo Bianchi, il “partigiano senza fucile”, martire a Fossoli

“Tornerà presto il sole”, scriveva il giovane milanese ai propri familiari dal carcere di San Vittore. Tale speranza per lui non si realizzerà e verrà fucilato a Fossoli il 12 luglio 1944. Cresciuto nell’Azione cattolica e nella Fuci, durante gli anni della seconda guerra mondiale si attiva per le persone povere e disagiate, inserendosi poi nell’attività resistenziale con le Fiamme Verdi di Teresio Olivelli. Fino al sacrificio della vita. Un libro, pubblicato alla vigilia del 25 aprile, ne ricostruisce il tratto umano e spirituale

Wojtyla, il Papa polacco che credeva nell’Europa unita

Giovanni Paolo II ha dedicato un'infinità di discorsi, esortazioni e viaggi alla costruzione della "casa comune". E negli anni turbolenti che precedono la caduta del Muro di Berlino rivolge uno storico discorso al Parlamento europeo a Strasburgo. La vocazione alla pace e alla democrazia dell'Europa, la difesa dei diritti fondata sulla dignità della persona, la necessaria apertura alla trascendenza. Con una moderna rivisitazione della laicità della politica