Guerra in Europa e sanguinosi conflitti sparsi per il mondo. Roboanti e minacciose dichiarazioni dei leader. Industrie belliche che tornano a produrre a pieno regime. Deve per forza essere questo lo scenario che ci attende? Il Papa invoca la pace, sarà ascoltato? Il vocabolario di Ursula von der Leyen sembra riecheggiare l'adagio "si vis pacem, para bellum". Quale il ruolo dell'Europa nata sulle ceneri della guerra mondiale? Interrogativi che tornano alla vigilia del Consiglio europeo di Bruxelles
“Con tassi di rimpatrio in tutta l’Ue attualmente pari solo al 20% e con una frammentazione dei diversi sistemi che si presta ad abusi, è necessario un quadro giuridico moderno, più semplice ed efficace”. Così la Commissione europea ha presentato la necessità di un nuovo regolamento per i rimpatri dei migranti. La proposta dell'Esecutivo, che ha suscitato diverse prese di posizione critiche, passa ora per competenza a Consiglio e Parlamento europeo
L’avvento di Trump alla Casa Bianca sta destabilizzando la politica internazionale, già di per sé fragile, minacciata da conflitti e nazionalismi. Lo studioso di Relazioni internazionali osserva: “Il cambio che la Presidenza statunitense propone, con un avvicinamento netto alla Russia, isola l’Ue e ne richiede una cresciuta compattezza e capacità di decidere anche per quanto riguarda la sua posizione in politica estera e della difesa”
“In risposta all’imposizione di nuove ingiustificate tariffe statunitensi sulle importazioni di acciaio e alluminio dall’Ue, la Commissione ha avviato contromisure rapide e proporzionate sulle importazioni statunitensi nell’Unione europea”.
Il Parlamento europeo sostiene ad ampia maggioranza il piano “ReArm Europe”; boccia la proposta di ribattezzarlo “Defend Europe”; sostiene che le risposte ai rischi e alle minacce alla sicurezza devono essere “simili a quelle in tempo di guerra”.
Un documento diffuso dal Consiglio d'Europa mette ancora una volta in luce le violenze e i soprusi inflitti agli operatori dei media, specialmente quelli in aree di conflitto. Centinaia di casi solo nel vecchio continente. In cima alla lista Russia, Bielorussia, Georgia
Il giornalista e telecronista Rai, “voce” storica della Nazionale di calcio italiana, è scomparso il 5 marzo all’età di 86 anni. Nelle parole del figlio Fabio emerge una persona appassionata di sport e un educatore che ha provato “a mettere al centro la dimensione dell’umano”. “Il fatto di stare insieme alla gente, negli oratori, sui campetti di calcio era per lui un’esigenza di semplicità”
“Stiamo vivendo in un’epoca pericolosa. Non c’è bisogno di descrivere la gravità delle minacce che abbiamo di fronte o le devastanti conseguenze che dovremo sopportare se tali minacce dovessero concretizzarsi”.