“Gesù, nel Vangelo che abbiamo appena ascoltato, vive una situazione simile a quella che noi attraversiamo proprio oggi: incontra una mamma che ha perso suo figlio. La incontra durante il funerale del ragazzo e ci descrive il vangelo che ‘vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei’”.
Il presidente dell’Unione editori e librai cattolici italiani analizza per il Sir la situazione del settore. “Non era facile leggere nelle settimane di isolamento. C’era molto tempo, ma l’angoscia ha fatto da freno”. Nei primi quattro mesi dell’anno vendute 8 milioni di copie in meno di libri, pari a 134 milioni di fatturato. Il comparto è in affanno, pur essendo cresciuto l’e-commerce. “Finalmente adesso le librerie hanno riaperto e gli editori hanno nuovi progetti”. Il ruolo culturale dell’editoria di matrice religiosa
L’estate “inedita” a causa del coronavirus non ha fermato gli oratori ambrosiani e oggi l’arcivescovo Mario Delpini ne incontra tre. Alle ore 14.30 l’oratorio Sant’Ignazio di Loyola (piazza Borotti a Milano) e subito dopo, intorno alle 15.00, l’oratorio San Leone Magno (via Carnia, Milano) e a seguire, intorno alle 16.00, si recherà a Sesto San Giovanni, presso l’Oratorio San Giovanni Bosco (via Monte San Michele).
Sono quattro i principi cardine che dovranno guidare la Conferenza sul futuro dell’Europa: “uguaglianza” tra Commissione, Consiglio e Parlamento a “tutti i livelli”; rispetto delle prerogative di ciascuna istituzione; efficacia, evitando paludi burocratiche; coinvolgimento effettivo dei cittadini.
Per il secondo anno di fila l’Unione europea supera gli Stati Uniti nel campo dell’innovazione globale, ma segna ancora il passo rispetto ai big: Corea del Sud, Australia, Giappone.
“Il tempo è un lusso che non possiamo permetterci: dobbiamo agire con urgenza e coraggio, perché i cittadini, le imprese e le economie dell’Unione hanno bisogno di una risposta immediata”: David Sassoli, presidente del Parlamento Ue, interviene in apertura del Consiglio europeo, che si svolge in videoconferenza, dedicato principalmente al Recovery Plan, al Quadro finanziario pluriennale e al Brexit.
Una delle regioni più ricche d'Europa s'è trovata al centro della pandemia, tra "zone rosse", contagi, un crescente numero di vittime. Sistema sanitario in affanno, aziende in crisi. Facciamo il punto con il direttore di Caritas Ambrosiana, tra i più attenti osservatori della realtà sociale lombarda. "I poveri pagano il prezzo più alto". Però "la solidarietà non è mancata". Una domanda s’impone: "come potremo reggere questi ritmi quando la recessione mostrerà effetti ancora più pesanti?". Il ruolo della Caritas, il Fondo San Giuseppe, la collaborazione con gli enti locali. "La Chiesa ha fatto il suo mestiere, annunciando un Dio benedicente e rimanendo accanto alle persone che soffrono"