Gianni Borsa

Gianni Borsa

Covid-19 agita il Regno Unito. Ongaro (Open University): “Stiamo chiusi in casa, ma il governo cosa fa?”

Italiano di nascita e di formazione, master alla London School of Economics e dottorato al King’s College, oggi docente di Public Management, Edoardo Ongaro vive sull’isola con la famiglia. Al Sir racconta la vita quotidiana e le incertezze della politica britannica di fronte al coronavirus: il governo della Brexit sembra aver perso preziose settimane. “In futuro – dice – trarremo insegnamenti dagli errori commessi, per essere persone migliori, più fraterne, più umane”

Coronavirus. Tarquinio: “L’informazione è pane necessario”. Il lavoro ad “Avvenire” in tempo di pandemia

Il giornalismo è a una svolta, chiamato alla prova dall'emergenza Covid-19. "Tanti colleghi, fra cui quelli dei media cristianamente ispirati, stanno mettendo in campo - afferma al Sir il direttore di Avvenire - un’informazione che vorrebbe aiutare a 'leggere' i diversi risvolti della pandemia, a vederne i contorni italiani e internazionali. E a comprendere che non se ne esce da soli, ma insieme". Lo smart working, la versione digitale free, i problemi di distribuzione postale. Le difficoltà non mancano, ma le notizie di qualità sono più che mai necessarie. Il ruolo del governo, l'azione dell'Unione europea

Le vignette di Gioba: “Pensare sorridendo”, anche al tempo del Coronavirus

Sacerdote da 27 anni, parroco a Moniga del Garda (diocesi di Verona), don Giovanni Berti affida ai suoi disegni una rilettura molto comunicativa del Vangelo e della cronaca. Ogni vignetta richiede però riflessione, un po’ di coraggio e… una certa dose di prudenza. Spiega al Sir: "anche in questi tempi difficili, dove alziamo comprensibili muri di paure e di ansietà, penso che l’ironia serva per rimetterci in contatto reciprocamente con un sorriso, ‘smontando’ le paure e guardandole dal di dentro per depotenziarle"

Gioele, costretto all’”esilio” da Bertonico (zona rossa). “Nel Lodigiano disagi e dignità”

Giornalista, 30 anni, vive a Milano e lavora alla tv svizzera. Ma dopo un fine settimana a casa è stato costretto a una prudenziale quarantena e, al momento, non ha accesso alla redazione. Al Sir racconta le videochiamate con genitori e amici che sono al di là del check point. "Mi mancano le piccole cose che danno ritmo alla quotidianità: il viaggio in treno, il lavoro, le partite di calcetto, la messa della domenica. Dovremo trovare un nuovo equilibrio, ma le indicazioni delle autorità vanno seguite senza esitazioni". Poi un auspicio: "quando tutto sarà finito, spero che tante persone vengano a fare un giro a Bertonico, Codogno, Maleo, Casalpusterlengo... Da noi si vive bene"

Covid-19 e profughi dalla Turchia. Graglia: “L’Unione europea ha le mani legate”

Le questioni sanitarie, la politica estera, le migrazioni, l’istruzione e la ricerca, “problematiche evidentemente di natura sovranazionale per dimensione e risorse da impiegare, non sono di competenza dell’Unione”. Lo chiarisce Piero Graglia, docente di Storia dell’integrazione europea all’Università degli Studi di Milano, interrogato dal Sir su coronavirus e profughi siriani provenienti dalla Turchia verso i confini greco e bulgaro. “Il sistema è sbilanciato – osserva –: molta integrazione in campo economico e commerciale ma pochissima in campo politico”. Così l’Ue resta il bersaglio preferito dei populisti, “travestiti da patrioti”, che però fanno il gioco di Usa, Russia e Cina

Fake news e minacce alla democrazia: il Parlamento europeo corre ai ripari

Nei giorni in cui l'Ue è sotto assedio, fra emergenza migratoria dalla Turchia e coronavirus Covid-19, la commissione Affari costituzionali dell'Eurocamera affida uno studio su “istituzioni e interferenze straniere”, “difesa della democrazia liberale”, “integrità delle elezioni europee”. Emerge, ancora una volta, la minaccia che giunge da un uso distorto di internet verso le istituzioni democratiche, nazionali e comunitarie, e in particolare al peso che la disinformazione può esercitare sui cittadini nei momenti elettorali