Gigliola Alfaro

Gigliola Alfaro

Coronavirus Covid-19: moglie del comandante Diamond Princess, “sta bene ma spero che presto tutto questo resti un ricordo”

“La compagnia mi ha mandato un comunicato in cui si dice che il comandante sta bene e si farà il possibile per rimandarlo a casa il prima possibile. Io lo sento tutti i giorni, per fortuna sta bene. Certo, un po’ di preoccupazione c’è sempre, ma avendo con lui contatti quotidiani e sapendo che sta bene e tutto è sotto controllo siamo sereni perché per noi la cosa più importante è questa”.

Caporalato. Prandini (Coldiretti): “Un progetto per garantire a tutti condizioni di lavoro dignitose”

Una proposta per contrastare il fenomeno: la lanciano la Fondazione “Osservatorio Agromafie”, Coldiretti e Anci. "L’obiettivo è operare una previsione specifica del fabbisogno lavorativo nelle diverse aree geografiche del Paese e collegarlo ad altre richieste di lavoro stagionale in maniera da assicurare una continuità lavorativa del dipendente stagionale anche in settori non agricoli, come la trasformazione e la commercializzazione di prodotti stagionali e, in prospettiva, il turismo", ci spiega il presidente di Coldiretti. Intanto, giovedì 20 febbraio, a Roma, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, è stato approvato il primo Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato (2020-2022)

Vittorio Bachelet. Il figlio Giovanni: “Se fosse vivo, ci inviterebbe a rendere il nostro tempo più libero, più giusto, più umano”

"Un papà paziente e capace di ascoltare, ma anche di dare un’impronta, di guidare, non tanto con le prediche, quanto con l’esempio, con i fatti più che con le parole, mostrandomi, concretamente, che diamo la migliore testimonianza cristiana o democratica o sociale quando siamo credibili come persone, come lavoratori, come professionisti". Così Giovanni Bachelet ricorda al Sir il padre Vittorio, in occasione dei 40 anni della sua uccisione per mano delle Brigate Rosse, alla Università La Sapienza di Roma

Vittorio Bachelet. La Valle: “Mi è apparso sempre come l’emblema stesso della fermezza della fede”

Il giornalista ricorda quando si sono conosciuti, da ragazzi e l'amicizia che è proseguita nel tempo. Del giurista, ucciso dalle Brigate Rosse il 12 febbraio 1980, all'Università la Sapienza, ricorda "la dirittura, il tratto fermo e gentile, la sua visione salda e tranquilla delle cose". "Per me - ci dice - è un dono già grande quello che egli è stato in vita, per la sua famiglia, per gli amici, per la Chiesa, per lo Stato. Se non ci fosse stato questo dono, a motivo dell’amore, non l’avrebbero ucciso"

Papa ad Acerra. Mons. Di Donna: “In quel giorno la nostra città diverrà la capitale di tutte le Terre dei fuochi”

Il vescovo racconta al Sir com'è nata la visita del Pontefice: alcune diocesi campane, afflitte dal dramma dell'inquinamento ambientale, da due anni stanno facendo un cammino comune che parte proprio dall'enciclica "Laudato si'". Il 18 aprile promuoveranno, con il sostegno della Cei, un incontro a cui sono invitati i vescovi delle 70 diocesi italiane che insistono nell'area dei cosiddetti Sin (Siti di interezze nazionale) ai fini di bonifiche. Per questo mons. Di Donna, in un'udienza concessa dal Santo Padre, gli ha chiesto un messaggio per l'occasione o, ancora meglio, se fosse voluto andare. "Voglio venire", la risposta immediata di Francesco, ma in un'altra data: il 24 maggio, quinto anniversario della "Laudato si'". Dal Papa "ci aspettiamo un grande incoraggiamento"

Unicef. 1 studente su 5 ha saltato la scuola a causa del bullismo on line

Le ragazze hanno maggiori probabilità di essere vittime di cyberbullismo, gli studenti più grandi potrebbero essere maggiormente esposti al cyberbullismo rispetto a quelli più piccoli, in 7 Paesi europei, la percentuale di bambini e adolescenti fra gli 11 e i 16 anni esposti a cyberbullismo è aumentata dal 7 al 12% tra il 2010 e il 2014. Sono alcuni dati presentati da Unicef Italia in occasione del Safer Internet Day che si celebra oggi, 11 febbraio. Le vittime di cyberbullismo sono maggiormente soggette all’uso di alcol e droghe e a saltare la scuola rispetto agli altri studenti. Inoltre, hanno maggiori probabilità di ricevere voti mediocri e di avere problemi di autostima e di salute. I ragazzi stessi hanno dato vita al Manifesto, #Endviolence, in cui si sono impegnati a essere rispettosi e attenti a come trattano la comunità e a intervenire parlandone quando è sicuro farlo. Quest’anno, hanno mantenuto questo impegno rispondendo alla chiamata di gentilezza dell’Unicef e inviandosi centinaia di migliaia di messaggi positivi l’un l’altro on line.