Lodovica Vendemiati

Lodovica Vendemiati

redattore

Didattica di vicinanza, anche se a distanza. L’ottica giusta per valutare gli studenti

Valutare gli alunni. Come, quando? in che modo? È fattibile? In questa fase del quadrimestre, quando ormai è quasi scontato che a scuola non si tornerà, i docenti si interrogano su come valutare gli apprendimenti, le conoscenze, le capacità acquisite dagli studenti tramite la didattica a distanza. La valutazione differisce molto da quella tradizionale? Come valutare gli studenti che in alcuni casi possono risentire della situazione della costrizione in casa, possono aver sviluppato situazioni di ansia e paura, possono essere turbati; possono avere problemi nell’accesso alla Didattica a distanza per cause non dipendenti dalla loro volontà. E ancora quanto possono essere attendibili gli esiti delle prove,  quale legittimità può avere una valutazione riferita a queste prove? Lo spiega Dino Cristanini, esperto di sistemi formativi, intervenuto in un incontro online organizzato dalla Fidae

Scuola Infanzia Pianiga. Tutto è pronto per la Pasqua

Oggi è Giovedì Santo, c'è un'attività speciale da fare per i bambini della Scuola d’infanzia e Nido integrato san Giovanni Bosco di Pianiga. La maestra spiega come fare il pane, per condividerlo poi a cena, così come ha fatto Gesù con i suoi discepoli. Ma non è una novità. Le maestre infatti da quando è iniziata la quarantena mantengono vivo il contatto con i loro bambini e le famiglie attraverso la pagina Facebook, via whatsappa, con telefonate, video e audio messaggi. Una storia, un lavoretto da fare, una canzoncina da cantare. Attività semplici. Attività per la festa del papà e adesso per la Pasqua, accompagnati anche dal parroco, don Alberto Baldan. Ci sono tutorial adatti per i più piccini, quelli del nido, che possono poi fare anche i più grandi e ci sono attività suddivise per fascia d’età.

Brugine. Alla scuola dell’infanzia Elisabetta Vendramini l’arcobaleno riempie le case di speranza

Nella parrocchia di Brugine non sono state messe in campo azioni particolari per la quaresima di quest'anno: non ci sono messe via streaming, preghiere online, videomessaggi particolari. Gli animatori si stanno incontrando in video chat con il parroco per organizzare i prossimi campi estivi, gli ammalati vengono chiamati al telefono. Alla scuola dell'infanzia però il contatto con i bambini non manca e non mancano le attività... 

Coronavirus. “Il bello di restare”: i consigli di Alberto Pellai per so-stare in famiglia

Continuare a sentirsi una comunità pensante che dialoga e riflette: è questo l’intento di molti incontri in streaming che stanno fiorendo in questo periodo di isolamento. Continuare a sentirsi comunità, a riflettere insieme e soprattutto cercare di interpretare insieme, genitori, insegnanti, educatori i segnali che emergono in questi giorni, in questo tempo sconosciuto e inaspettato, per dare poi degli strumenti concreti, un aiuto ai figli, grandi e piccoli. con questo intento Mani Tese propone un ciclo di incontri virtuali, "Il bello di restare" che si inserisce all'interno del progetto  “Piccoli che Valgono!”, selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Al primo incontro Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva ha fatto chiarezza su alcuni termini e concetti chiave, ma non mancano i consigli per i compiti e per trovare uno spazio comune di buona condivisione e convivenza. E perchè no, anche le serie tv possono essere di aiuto!

Coronavirus. Come gestire il mondo dei figli adolescenti, fra rabbia, isolamento e scuola a distanza. Le riflessioni di Anna Campiotti Marazza, psicologa

Rabbia, isolamento, socialità repressa, aggressività, impegni scolastici a distanza. Anche per gli adolescenti questo periodo è ricco di sfide, di cambiamenti, di domande. Cosa cercano? Di cosa hanno bisogno? I genitori dovrebbero aumentare lo spazio per ascoltarli. E per quanto riguarda la scuola, così diversa: come gestire i compiti? I tempi? Come aiutare i figli? Come ricreare un'alleanza scuola - famiglia? I genitori come possono aiutare i propri figli a far fronte agli impegni scolastici, ai compiti, alle lezioni ora che sono così diverse da prima? E la scuola come può valorizzare i ragazzi? Ecco qualche spunto di riflessione offerto da Anna Campiotti Marazza, psicologa, intervenuta all’incontro via streaming proposto dallAssociazione culturale Rosmini in collaborazione con le scuole della Fondazione Giovanni Paolo I di Mira VE e dell’Istituto Romano Bruni di Ponte di Brenta. 

Come rispondere alle paure dei bambini? Come aiutarli nella didattica? I suggerimenti di Nazzarena Filippini, psicopedagogista.

Tante le domande che in queste settimane i genitori si pongono: come aiutare i bambini a svolgere i compiti? Come aiutarli a superare la paura del virus e del contagio? Come conciliare il tempo del lavoro a casa con la didattica a distanza? Anche gli insegnanti si sono affacciati ad un nuovo modo di fare scuola. La scuola va dalle famiglie e  si impara ad abbracciare anche con la voce, con la tonalità, ricordando sempre che la tecnologia è di aiuto, ma non sostituisce l’umano. In questo nuovo modo di fare scuola è necessario accettare di non sapere e imparare ogni giorno da ciò che accade, si crea una nuova alleanza, si condividono ansie e paure, anche con gli studenti. Ecco alcuni suggerimenti di Nazarena Filippini, ieri in live-streaming per un incontro su "Cibo paure compiti. Quando hai bambini all'asilo e alle elementari", organizzato dallAssociazione culturale Rosmini in collaborazione con le scuole della Fondazione Giovanni Paolo I di Mira VE e dell’Istituto Romano Bruni di Ponte di Brenta. 

Scuole Fidae. Cari genitori, coordinatori, docenti e personale ATA: ce la faremo!

Duc in altum! Sono le parole latine a fare da slogan alle lettere che la Fidae nazionale ha inviato a gestori, coordinatori, docenti, personale Ata e poi ai genitori e anche ai ragazzi. Conducimi in alto, guidami in alto. Parole di incoraggiamento, di vicinanza, di richiamo al senso di responsabilità che oggi più che mai non può mancare. Agli studenti, in modo particolare, la Fidae consiglia di tenere allenata l'intelligenza, rimanere mentalmente e socialmente operativi. Un invito, a tutti, insegnanti, coordinatori, famiglie, ragazzi, affinché il vuoto creato dal virus sia opportunità per riflettere, per creare, per guardare in alto. «LA scuola è il fronte che dobbiamo difendere perché rappresenta il futuro».

Fidae: mercoledì 11 ore 16 un webinar gratuito per la didattica a distanza. Al Sabinianum è già realtà

Mercoledì 11 marzo alle ore 16 il webinar gratuito organizzato da Fidae con Apple e Cisco. Una conference call utilizzando Webex di CISCO, la piattaforma gratuita fino alla fine di giugno per la didattica a distanza. Una metodologia che al Sabinianum di Monselice viene utilizzata con ottimi risultati. In questi giorni di sospensione delle lezioni infatti la campanella continua a suonare, sia per le primarie che per la secondaria di primo grado. I docenti incontrano il gruppo classe, gli studenti sentono la comunità scolastica vicina. 

Tutti in classe virtuale! All’Istituto Barbarigo la didattica online funziona

La scuola è chiusa...ma grazie alla didattica online non si ferma! E' quello che sta succedendo all'Istituto Barbarigo a Padova, dove già dai primi di marzo i docenti si sono messi in contatto con i loro alunni assegnando i compiti. Poi si è partiti con le lezioni online. E così alunni della secondaria di primo grado e della superiori ogni mattina rispondono all'appello e seguono le lezioni degli insegnanti. Obiettivo primario non è solo dare continuità al programma didattico, ma soprattutto dare un segnale chiaro ai ragazzi: «noi ci siamo, non vi abbandoniamo». È una conferma di uno stile educativo che al Barbarigo è di tutti i giorni: avere a cuore lo studente.