Centinaia di scuole in tutta Italia diventano “Green”. Scuole cioè che credono che sia una priorità educativa far conoscere i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 e promuovere azioni volte allo sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ecosistema. Il 5 dicembre è stata istituita ufficialmente la Rete nazionale Green, che nasce dalla riflessione di tre istituti romani, il Liceo Orazio, il Liceo Socrate e l’IC L. Fontana che ritengono che centinaia di scuole quotidianamente lavorano già sulle tematiche ambientali, ma spesso tutto questo resta confinato nelle mura delle scuole stesse, o del comune su cui insistono. La funzione della Rete invece è proprio quella di mettere in collegamento queste buone pratiche, progetti, iniziative, diffonderli, comunicarli, farli conoscere. Nella rete capofila per la provincia di Padova c'è l'Istituto comprensivo di Lozzo Atestino che nel suo piccolo ha adottato da diversi anni alcune “buone pratiche”.
Anche quest’anno l’Ufficio diocesano per la liturgia, propone il nuovo corso di formazione per i candidati al ministero straordinario della comunione: quattro incontri (18 e 25 gennaio, il primo febbraio e l’8 febbraio) che sono requisito previo, ma non abilitano da soli, all’esercizio del ministero che potrà essere esercitato solo dopo il Rito di istituzione, celebrato dal Parroco su mandato scritto dell’Ordinario. Poi il 23 maggio è previsto il convegno diocesano per i Ministri. Gli incontri si tengono nell’auditorium di Casa Madre Teresa di Calcutta, Centro di accoglienza per i malati di Alzheimer, via Giuseppe Mazzini, 93 a Sarmeola di Rubano, dalle 15 alle 17.
I genitori partecipano alla vita scolastica dei propri figli, molto spesso si impegnano come rappresentanti di classe, offrono tempo e disponibilità. Ma sono sempre consapevoli su quali sono i loro compiti? Sanno “Come fare per…?” Oppure “come comportarsi in caso di…?”. Il Forum Provinciale delle Associazioni dei Genitori della Scuola - FoPAGS padovano propone per sabato 18 gennaio dalle ore 9 alle ore 12.30 presso I.I.S. Duca degli Abruzzi di Padova un evento formativo per i genitori con figli a scuola. Un appuntamento per rendere efficace la presenza della famiglia, dei genitori nella scuola.
Anche quest’anno Villa Immacolata, la casa di spiritualità diocesana, propone il consueto itinerario “I sabati della liturgia”. Accompagnati da don Gianandrea Didonna, direttore dell’Ufficio per la Liturgia, i partecipanti ripercorrono la prospettiva di Romano Guardini, grande teologo italo tedesco, sullo spirito della liturgia. Quattro gli incontri aperti a tutti, in particolare a operatori della liturgia, catechisti, diaconi e sacerdoti: 18 e 25 gennaio, 1 e 8 febbraio, sempre dalle 9.30 alle 12.30 a villa Immacolata.
Una merenda sana e di stagione: è questo l'intento del programma europeo "Frutta e verdura nelle scuole", partito da poco anche in quest'anno scolastico. 28 porzioni di frutta o verdura da gennaio a giugno, distribuiti tre volte la settimana. Tutti prodotti a denominazione di origine (DOP, IGP), di produzione biologica, freschi. Ci sono anche distribuzioni di confezioni multi prodotto, da consumare a casa e prodotti come frullati, mele disidratate, succhi di frutta e ortaggi al 100%. Perchè mangiare più sano, aiuta anche imparare a conoscere la varietà e stagionalità e le caratteristiche nutrizionali.
E' un Natale green quello che hanno organizzato le insegnanti della scuola dell'infanzia Gialloverdebludi Cinto Euganeo, Fontanafredda dell'istituto comprensivo di Lozzo Atestino. Tutto ha inizio con la storia di Babbo Natale che deve curare la sua renna Rudolph che ha mangiato sacchetti di plastica. Gli gnomi, amici dell'ambiente, decidono di ripulire il mondo dalla plastica. E con la plastica raccolta, gnomi, ma anche bambini, costruiscono dei bellissimi addobbi per l'albero di Natale e un presepe dove la stella cometa, una bottiglia di plastica, indica a tutti qual è la strada da seguire per salvare la Terra, cioè che tutti, grandi e piccoli, devono prendersi cura del mondo facendo tutto quello che possono. E porta così un messaggio di amore per il pianeta. Un'attenzione all'ambiente che non è una novità natalizia, ma connota i progetti annuali da molti anni.
Da gennaio, al ritorno dalle vacanze natalizie, i bambini della primaria di Vigonza, ogni lunedì, potranno gustare per merenda un panino all'olio d'oliva prodotto da un panificio del territorio. Una merenda sana, a km zero, senza incarti di plastica. Il progetto si chiama Vigociopa e rientra nella programmazione di istituto delle classi quarte "Facciamo tutti la nostra parte fin da piccoli", estesa poi a tutta la scuola.
Apre la notte di Natale il famoso presepe artistico di Segusino. Filo conduttore di quest'anno è il Cantico dei Cantici di San Francesco. Negli anni passati l'attenzione dell'Associazione parrocchiale Amici del Presepio di Segusino si è concentrata sulla storia centenaria dei luoghi della pedemontana, quest'anno invece ci si immerge quest'anno in un tema a carattere religioso che celebra la terra, il creato. Ogni elemento citato nel cantico di San Francesco trova posto nella rappresentazione del presepio e un ricordo particolare è dedicato anche a don Francesco Maragno, parroco dei paesi di Segusino, Vas e Caorera, mancato nel dicembre dell'anno scorso.
Dopo due anni di pausa, torna a riunirsi l'Osservatorionazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura,un organo di consultazione che ha tra i suoi compiti, quello di trovare soluzioni per un adeguamento delle politiche di integrazione alle reali esigenze di una scuola sempre più multiculturale e in costante trasformazione. Basti pensare che nell’anno scolastico 2017/2018 inatti c'erano 8.664.000 studenti di cui circa 842.000 con cittadinanza non italiana. Sono per lo più studenti di seconda generazione e i tassi di scolarità sono prossimi a quelli degli italiani nella fascia di età 6-13 anni (intorno al 100%) e in quella 14-16 anni (nella quale scendono al 90%), mentre nell'ultimo biennio delle superiori si nota un calo: il tasso di scolarità degli studenti con cittadinanza non italiana diminuisce fino al 65,8% rispetto al 79,7% degli studenti italiani. E' questo un dato da tenere presente perchè significa che oltre un terzo degli studenti con cittadinanza non italiana non ha una formazione completa per l’inserimento nel mondo del lavoro.