Sono migliaia le persone che partecipano ogni anno alla suggestiva celebrazione del Transito del Santo, la sacra rappresentazione che unisce spiritualità e devozione, nata nel 1931 in occasione del settimo Centenario della morte di Antonio. Si svolge al tramonto della Vigilia, all’ora dei “Primi Vesperi”, la sera che precede la Festa del 13 Giugno, ed apre le celebrazioni che la città dedica al suo Santo.
Il tema del Giugno Antoniano, giunto quest'anno alla tredicesima edizione, è legato all’incontro con l'altro, prendendo spunto da due fatti storici avvenuti entrambi ben 800 anni fa. Due incontri che cambiarono la storia del francescanesimo, quello tra san Francesco e il capo dei musulmani, il sultano al-Malik al-Kamil e quello fra il monaco agostiniano Fernando e cinque frati che si stavano recando in Marocco, inviati da Francesco d’Assisi.
L’8 giugno alle 18 a Camposampiero, c’è la terza Sant’Antonio Run, con percorsi di 5, 10 e 18 chilometri. Partenza dal Santuario del Noce e arrivo in villa Campello.
Un sorriso ai più poveri, Project smile: è il progetto di alternanza scuola lavoro che i ragazzi di terza e quarta dell’istituto Ruzza, indirizzo odontotecnico, hanno sperimentato grazie ad un protocollo d’intesa. Gli aspiranti odontotecnici hanno impegnato le ore di alternanza scuola-lavoro del corso triennale, sotto la guida di tecnici qualificati e la supervisione delle categoria degli odontotecnici della CNA, nella realizzazione di protesi dentarie per i più bisognosi in cura presso l’ambulatorio Caritas di Padova e il Centro Sanitario So.San. di Tombolo (PD). Un'esperienza doppiamente arricchente: da un punto di vista professionale e da un punto di vista personale.
Nei giorni della Tredicina, in preparazione alla festa del Santo, c'è una serata tutta per i giovani: è la Notte dei miracoli, sabato 8 giugno in Basilica di Sant'Antonio dalle 21.30 alle 24. In questa veglia di preghiera alcuni ragazzi sono disponibili per accogliere i coetanei, insieme anche ai frati, presenti per una benedizione, una preghiera, un momento di ascolto. Organizzata dal Centro per la Pastorale Giovanile del Nord Italia della provincia italiana di sant’Antonio la Notte dei Miracoli è una delle tante iniziative formative e fraterne rivolte ai giovani.
Giunto alla quarantacinquesima edizione, il Premio nazionale della Bontà organizzato dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio dà il via al Giugno Antoniano con le due cerimonie di premiazione. Quella civica, sabato primo giugno e quella religiosa domenica 2. Il tema scelto quest’anno richiama le parole che papa Francesco ha rivolto ai giovani al Circo Massimo l’11 agosto del 2018: “Non è sufficiente non fare il male per sentirsi giusti. È necessario fare il bene e promuovere ogni bene nella società”. Un Premio che apre una finestra inattesa su un mondo fatto di persone buone e su ragazzi che guardano al futuro con speranza ed entusiasmo. Il primo giugno alle 21 ci saranno i Pueri Cantores del Veneto accompagnati dall'Orchestra barocca I Musicali Affetti. Durante la serata anche l’intervento di Gregoire Ahongbonon, il “Basaglia d’Africa”, che presenterà brevemente il progetto di Caritas Antoniana in Togo con le persone che soffrono i malattie mentali. Il 2, invece alle 11, la cerimonia religiosa, con la messa alla presenza, per la prima volta, del delegato pontificio della Basilica di Sant’Antonio, monsignor Fabio Dal Cin.
I partecipanti. Più di mille le opere giunte, in gran parte dalle scuole primarie. Il caso di Alessio Chiovelli di Savone, premiato, figlio di Andrea, vincitore nel 1998. Sono ben 1.017 le opere partecipanti al Premio della Bontà 2019: 709 delle scuole primarie, 235 delle secondarie di primo grado, 53 delle superiori, 17 lavori multimediali, tre fuori concorso.
L'estate 2019 per i giovani della Diocesi sarà alla ricerca di un’esperienza che mostri il volto di una Chiesa che risponde “Eccomi” alla chiamata del Signore, come ha fatto Maria. Un campo di servizio, un pellegrinaggio, un cammino sulle orme di un Santo, un viaggio di gruppo: ogni proposta va bene purché incontri un “pezzetto” di Chiesa. Un' idea semplice, personalizzabile, adattabile alle esigenze e caratteristiche dei tanti gruppi giovani. A conclusione dell’estate, il 15 settembre, i vari gruppi si ritroveranno per un momento di festa, di confronto e preghiera insieme al Vescovo Claudio, in Basilica di Santa Giustina.
Ausiliatrice, oppure aiuto dei cristiani, in latino Auxilium christianorum, è uno dei titoli con i quali viene invocata Maria. Maria Ausiliatrice è la Madonna di Don Bosco. Un connubio indissolubile. Non c’è Don bosco senza Maria Ausiliatrice. Una figura che ha avuto un ruolo importante nella vita di Don Bosco, dalla nascita, quando la mamma lo consacra alla Beata Vergine fino ai sogni premonitori. Il 24 maggio è festa anche negli istituti salesiani padovani, al Liceo Maria Ausiliatrice in Riviera San Bendetto e all’Istituto Don Bosco, in via San Camillo De Lellis.