“Dare uniformità all’azione di quanti devono controllare gli spostamenti dei cittadini”, in questo periodo di restrizioni alla libertà di movimento per ragioni sanitarie.
“Stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia. Abbiamo visto immagini che sarà impossibile dimenticare. Alcuni territori – e in particolare la generazione più anziana – stanno pagando un prezzo altissimo”.
Pregando in solitaria sul sagrato della basilica di San Pietro, in una piazza vuota e bagnata dalla pioggia, il Papa compie un atto di affidamento a Maria, in tempi di coronavirus. "Benedici il mondo, dona saluta ai corpi e conforto ai cuori, non lasciarci in balia della tempesta". “Le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni – solitamente dimenticate – che non compaiono nei titoli dei giornali e delle riviste né nelle grandi passerelle dell’ultimo show ma, senza dubbio, stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi della nostra storia: medici, infermieri e infermiere, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie, badanti, trasportatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti ma tanti altri che hanno compreso che nessuno si salva da solo”. Al termine, la Benedizione Urbi et Orbi, con la possibilità di ricevere l'indulgenza plenaria
Oggi, alle ore 18, Papa Francesco presiederà un momento di preghiera sul sagrato della Basilica di San Pietro, con la piazza vuota, come ha annunciato lui stesso il 22 marzo scorso, al termine della preghiera dell’Angelus trasmessa in diretta streaming dalla biblioteca privata del Palazzo apostolico.
Dedicata al 25° anniversario dell'Evangelium vitae l'udienza di oggi, trasmessa in diretta streaming dalla biblioteca privata. "La difesa della vita per la Chiesa non è un'ideologia", ribadisce il Papa, che esorta a rilanciare questo insegnamento "nel contesto di una pandemia che minaccia la vita umana e l'economia mondiale". Appello a partecipare al momento di preghiera del 27 marzo. Alle 12 di oggi il Padre Nostro con tutti i capi delle Chiese cristiane.
Mons. Scicluna commenta per il Sir l'annullamento del viaggio apostolico di Papa Francesco a Malta, previsto per il 31 maggio. "Decisione cordiale", presa a causa della pandemia che anche nell'isola, ad oggi, registra 103 casi. "Viviamo un Venerdì Santo anticipato e prolungato", dice il vescovo, esortando a rispettare le restrizioni imposte dai governi per il bene comune.
“In questi giorni di prova, mentre l’umanità trema per la minaccia della pandemia, vorrei proporre a tutti i cristiani di unire le loro voci verso il Cielo”.
“Oggi vorrei ricordare le famiglie che non possono uscire di casa. Forse l’unico orizzonte che hanno è il balcone. E lì dentro, la famiglia, con i bambini, i ragazzi, i genitori: perché sappiano trovare il modo di comunicare bene, di costruire rapporti di amore nella famiglia, e sappiano vincere le angosce di questo tempo insieme, in famiglia. Chiediamo la pace delle famiglie oggi, in questa crisi, e per la creatività”.