Celibato come "grande bellezza" e rito amazzonico come questione su cui "prendere tempo". Se ne è parlato al briefing di oggi sul Sinodo per l'Amazzonia, giunto ormai in dirittura d'arrivo
"Non è una cosa facile da comprendere un Sinodo, in un tempo, il nostro, caratterizzato dall’istantaneità, dalla logica binaria: on-off, amico-nemico". A tracciare un bilancio su come comunica il Sinodo, e come viene recepito dai comunicatori, è Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede: "Il Sinodo non è facile da comunicare - dice al Sir - e certamente corre il rischio di non essere capito. Allo stesso tempo, è una testimonianza e, come tale, è stata accolta con sospetto da alcuni, con interesse e speranza da altri, tantissimi, credenti e non credenti, da tutti coloro che riconoscono nella Chiesa un luogo, forse l’unico luogo, dove le cose che ci accadono recuperano un senso, una prospettiva. Anche se a volte ci vuole tempo per essere capiti"
L'emergenza climatica al centro del briefing di oggi, relativo all'ultimo giorno in cui si sono riuniti i Circoli minori. Da domani si lavora per il documento finale del Sinodo per l'Amazzonia. "Bisogna osare", la proposta dal Congo per risolvere il problema della mancanza di sacerdoti. A prendere la parola anche la "paladina" brasiliana delle vittime delle dighe
Il diaconato permanente può essere una delle risposte possibili alle urgenze pastorali della regione amazzonica. A spiegarne il perché è stato il card. Christoph Schönborn. Presentata, intanto, dal card. Hummes la bozza del documento finale. Limitare l'uso dell'oro nelle liturgie e combattere l'urbanizzazione - non solo in Amazzonia ma anche in Italia - tra i temi del briefing di oggi
Presentate oggi al Sinodo per l'Amazzonia le relazioni dei 12 Circoli Minori. Tra le proposte: un "Sinodo universale" sul celibato e l'introduzione del ministero di "coordinatori e coordinatrici di comunità". In tutti i Circoli presente il tema dei "viri probati", con posizioni diversificate. "Creare un osservatorio ambientale", per scongiurare i "peccati ecologici"
Diritti dei popoli indigeni, celibato e inculturazione. Se ne è parlato nella seconda tornata dei Circoli Minori, di cui domani saranno presentate le relazioni in una conferenza stampa. "La Chiesa si assuma, come istituzione, la responsabilità di difendere l'Amazzonia", l'appello risuonato nel briefing di oggi
Mons. Vieira sui "viri probati": "Il problema più grosso non è il celibato, ma gli scandali". Laici, donne e indigeni gli altri "capitoli" della seconda tornata dei Circoli Minori. Venerdì la relazione finale sui Circoli Minori. Nel fine settimana i padri sinodali lavoreranno alla prima stesura del documento finale
"Rito indigeno", migrazioni ed ecumenismo. Se ne è parlato al Sinodo per l'Amazzonia, in corso in Vaticano fino al 27 ottobre. Proposto un "organismo ecclesiale permanente"
Si è aperta con la preghiera del Papa, insieme ai padri sinodali, per l'Ecuador la nona Congregazione generale del Sinodo per l'Amazzonia. Tra i temi mai toccati prima, i diritti ambientali e l'informazione. Mons. Verzeleti sui "viri probati": “Se il Papa decidesse, saprei già chi indicargli”. Tra le proposte, "la creazione di un osservatorio ecclesiale internazionale sulla violazione dei diritti umani delle popolazioni amazzoniche”.