Maria Chiara Biagioni

Maria Chiara Biagioni

Capodanno lunare. Chiaretto Yan (Shanghai): “L’augurio di un mondo nuovo di pace e fraternità”

Si celebra oggi, non solo in Estremo Oriente, ma in tutto il pianeta, il Capodanno lunare. Da Shanghai, Kin Sheung Chiaretto Yan racconta come i cinesi stanno vivendo questa ricorrenza, in un clima di post-pandemia. Nei giorni scorsi anche Papa Francesco ha augurato al popolo cinese e asiatico che “il nuovo anno porti frutti di fraternità e solidarietà”. Chiaretto Yan: “Il Papa sa apprezzare la nostra cultura, ci conosce, ci accompagna, ci ama con tenerezza, e ci ha sempre vicini nel cuore!”. E come augurio, aggiunge: "La speranza è che il cammino intrapreso nel rapporto tra la Cina e la Chiesa prosegua a dare frutti e contribuire così al cammino per un mondo nuovo"

Incontro Najaf e Ur. Padre Jaje (domenicano), “sulle orme di Francesco di Assisi, messaggero di fraternità”

Padre Amir Jaje, domenicano, consigliere per il dialogo con l’islam nel Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso ripercorre all’indomani della conferma da parte della Santa Sede dell’incontro a Najaf del Santo Padre con l’ayatollah Al-Sistani, le tappe di dialogo interreligioso del viaggio apostolico in Iraq. “Sono incontri che ci ricordano la figura di San Francesco di Assisi. La visita a Najaf e l’incontro interreligioso ad Ur alla presenza di tutti i capi religiosi del paese, musulmani, sunniti e sciiti, cristiani, yazidi ed ebrei vuole lanciare lo stesso messaggio di fraternità di Francesco di Assisi e cioè che siamo tutti i figli di Abramo, fratelli tra noi, insieme su questa terra, per aiutare l’Iraq e i paesi vicini del Medio Oriente, a rialzarsi in piedi”.

Myanmar, manifestazioni in tutto il Paese. A Mandalay anche il vescovo con le tre dita alzate in segno di solidarietà

Mentre migliaia di manifestanti sono di nuovo scesi in piazza ieri nelle città di tutto il paese, a Yangon, Mandalay e Monwya, per le comunità cattoliche del Maynmar, è stata una speciale domenica di preghiere per la pace. In tutte le diocesi, i cattolici hanno risposto all’appello lanciato dai vescovi ed hanno partecipato alla messa, recitato preghiere e digiunato per chiedere il ritorno della democrazia, dopo il colpo di stato militare, il rilascio di Aung San Suu Kyi e di tutti i prigionieri politici, e la fine del governo militare

Manifestazioni di piazza. Mons. Pezzi (arcivescovo di Mosca): “Urgente dare risposte reali al disagio della gente”

Mons. Pezzi, arcivescovo di Mosca: “penso sia un po’ esagerata la funzione alla Robin Hood che l’Occidente dà a Navalny. Detto questo, va aggiunto che lo Stato dovrebbe poter dare alla piazza delle risposte più convincenti. Limitarsi a regolare per legge la manifestazione di questo disagio, limitarsi a dire che va tutto bene e che i problemi non ci sono, non mi sembra sufficiente. A parte qualche eccesso, la gente è scesa in piazza in maniera pacifica e civile. Il disagio che viene espresso, va preso sul serio, non si può semplicemente dire che non c’è. Che la situazione non va bene a nessuno, è un fatto”

Documento Abu Dhabi. Card. Ayuso (Santa Sede): “L’arte di saper dialogare è un imperativo”

Il 21 dicembre scorso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite indice con una risoluzione la Giornata Internazionale della Fratellanza Umana e stabilisce che da quest’anno verrà celebrata il 4 febbraio, in ricordo della firma ad Abu Dhabi del Documento sulla Fratellanza umana da parte di Papa Francesco e del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb. “L’arte di saper dialogare, in tutte le sue accezioni, è un imperativo”, dice in questa intervista il cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. “Non si può costruire una riconciliazione tra Oriente e Occidente, tra Nord e Sud, se non si parte da un punto comune: la condanna, il rigetto di ogni tipo di violenza e della guerra. Il dialogo rispetta e cerca la verità; il dialogo fa nascere la cultura dell’incontro, vale a dire che l’incontro diventa uno stile di vita, una passione e un desiderio”

Scaglione: “Navalny? Ha mostrato la voglia di cambiamento nei giovani ma il Cremlino ha paura”

Per anni corrispondente da Mosca, Fulvio Scaglione analizza il fenomeno Navalny e spiega perché è riuscito a toccare soprattutto le corde dei più giovani. “Nati nell’era Putin, da molti anni vedono una sorta di stagnazione politica che dura da troppo tempo. Vogliono novità, movimento, cambiamento”. La capacità di Navalny è stata quella di "infilarsi molto bene nelle contraddizioni reali della politica russa, cioè nella incapacità putiniana di cambiare, di avviare una successione”

Myanmar: stato di emergenza e potere ai militari. Arrestati Aung San Suu Kyi e Win Myint. A Yangon, la gente chiusa in casa, clima di tensione e paura

Tutti chiusi in casa. A Yangon la gente ha paura e non sa a chi rivolgersi per chiedere informazioni su quanto sta accadendo. Le comunicazioni stamattina avvengono via Messenger ma Internet e telefono sono stati chiusi o così pare. Si teme che la chiusura totale del web avvenga da un momento all’altro. Anche su questo c’è confusione. A parlare della situazione in Myanmar è una fonte Sir.