“Quello di cui c’è bisogno oggi più che mai è ritrovare un modo di riconciliare la differenza tra il sentire della Cina popolare e il sentire della gente di Hong Kong e di Taiwan. Questo è il problema. Non si tratta di schierarsi con Hong Kong o contro Hong Kong. Dato che il papa ha questo dono della parola giusta e lo ha dimostrato tante volte e in diverse occasioni, credo che riuscirà anche ora a trovare parole pastorali, di cuore, di profondità che aiutino i cinesi a riconciliarsi con sé stessi”. Parla Francesco Sisci, uno dei maggiori sinologi italiani
Ad elencare ad uno ad uno tutti i punti chiave della imminente visita di Papa Francesco in Giappone è l’arcivescovo di Tokyo e presidente di Caritas Giappone, mons. Tarcisio Isao Kikuchi. Lo abbiamo incontrato nella sede dell'arcivescovado, di fronte alla cattedrale di St Mary a Tokyo, dove si svolgerà l'incontro con 3.000 giovani
Incontro all’Università Sophia di Tokyo con padre Juan Haidar, gesuita argentino di Santa Fé, allievo di Bergoglio dal 1985 al 1991 nella casa di formazione di Buenos Aires. Quando Bergoglio fu eletto Papa, padre Haidar segue l’evento in tv dal Giappone. “Ho provato una grandissima gioia”, ricorda. “Ma anche paura. Ho pensato subito che le persone avrebbero fatto fatica a capirlo, lo avrebbero criticato. Perché per capire Bergoglio bisogna avere occhi buoni”
A colloquio con la Rev. Yoshie Nishi del movimento buddista della Rissho Kosei-Kai. “Il dialogo per lui è uno stile di vita. Si può dire che il dialogo è una icona di Papa Francesco perché ha capito che oggi in un mondo diviso e sempre più frammentato e in conflitto, il dialogo è cruciale. Noi pensiamo la stessa cosa e questa comune convinzione ci unisce profondamente"
In piena notte nel tentativo di mediare tra gli studenti e la polizia, chiedendo a entrambe le parti di mantenere la moderazione ed evitare ulteriori vittime. Lui è il vescovo ausiliare di Hong Kong mons. Joseph Ha Chi-shing e in questa ennesima scena di violenza e scontro, si è personalmente recato nel campus del Politecnico di Hong Kong (PolyU), dove sono asserragliati i manifestanti pro democrazia.
Satou Yukio è originario di Ishinomaki, uno tra i comuni più colpiti dal terremoto e dallo tsunami del 2011. Accetta, anche se a fatica, di raccontare cosa è successo nella sua città e la morte del padre travolto dalle acque del mare. Nel suo viaggio in Giappone, Papa Francesco incontrerà le vittime di quel “triplice disastro”. “Abbiamo visto attorno a noi solo corpi. Corpi dappertutto: dentro le case, sulla strada. Dappertutto. Ai cadaveri si aggiungeva la devastazione. Le case, i capannoni, le fabbriche. Era tutto distrutto. Un asilo intero fu spazzato via”.
Nagasaki, Hiroshima, Fukushima. Il Papa va in Giappone per abbracciare le pagine oscure scritte nella storia di questo Paese per farne un monito di pace per il futuro e un grido per la protezione della terra. “Il nucleare è pericoloso”, spiega il vescovo Otsuka. “Di fronte ai disastri di cui è stato testimone il nostro Paese, il suo uso non è moralmente accettabile. Noi speriamo che la visita di Papa Francesco incoraggi quel processo di riconversione che possa presto convertire non solo l’area di Fukushima ma tutto il Paese nell’energia rinnovabile”
Tensione alle stelle in queste ore ad Hong Kong dove un ragazzo è stato raggiunto al petto da un colpo di pistola e ad un uomo è stato appiccato il fuoco. Anche una chiesa cattolica è stata teatro di scontri tra manifestanti e polizia. La diocesi: “Speriamo con tutto il cuore che l'attuale momento di agitazione di Hong Kong finisca e che la situazione torni alla normalità il più presto possibile”
“Lavorare per essere un paese ricco e moderno è importante per lo sviluppo umano. Ma se le persone perdono la spiritualità tradizionale, il rispetto per la natura, l’amore per il Creatore, allora la speranza non può essere trovata”. Abbiamo chiesto all’arcivescovo di Tokyo mons. Tarcisio Isao Kikuchi di accompagnarci tappa per tappa nella visita di Papa Francesco in Giappone dal 23 al 26 novembre: “Possa il Santo Padre portare un messaggio di amore e di speranza”