Maria Chiara Biagioni

Maria Chiara Biagioni

Ucraina: esplosioni questa notte in Transnistria. In Moldova aumentato lo stato di allerta in vista del 9 maggio

Sale la tensione in Moldova e nella regione separatista al confine con l’Ucraina. In una conferenza stampa oggi la presidente Maia Sandu ha detto che le esplosioni avvenute la scorsa notte in Transnistria sono state lanciate da un drone e hanno preso di mira la pista non funzionale di un campo di aviazione nel villaggio di Varancau, distretto di Ribnita.

Kharkiv: la città bombardata che vive sotto terra, nelle stazioni della metropolitana

Il racconto del direttore di Caritas-Spes di ritorno da una delle stazioni della metropolitana di Kharkiv. Una rete sotterranea di vagoni e tunnel dove si dorme, si cucina, si studia, e dove i bimbi - nonostante le bombe - continuano a nascere. “Quello che si avverte è un grande sentimento di incertezza sul futuro. Allo stesso tempo il fatto di prendersi la responsabilità l’uno dell’altro all’interno di queste piccole comunità, dà un senso per andare avanti”. “La guerra non finirà presto con un accordo di pace. Rimarrà tra di noi ancora per lungo tempo. C’è sempre il timore di essere dimenticati dall’Europa, perché dopo il primo choc, è facile abituarsi alla guerra. Il nostro compito quindi come chiesa ucraina e come Caritas è quello di esserci per tutto il tempo che questo conflitto richiederà”

Paura in Moldova dove il consenso filo-russo comincia a fare rumore

Clima di timore e tensione a Chişinău e in tutta l’area sud al confine con l’Ucraina. Preoccupano i bombardamenti su Odessa, l’instabilità della Transnistria e soprattutto la vicinanza della data del 9 maggio, il Giorno della Vittoria sul nazismo, il V-day, che il presidente Putin sfrutterà per dimostrare alla Russia e al mondo la potenza militare del Paese. Ieri in Transnistria c’è stato un nuovo tentativo di distruggere le antenne dell'emittente radiotelevisiva mentre nella regione autonoma della Gagauzia, a sud della Moldova, è stata votata una legge che consente l’uso della striscia di San Giorgio e di altri simboli filo-russi in vista delle celebrazioni 9 maggio. Visita oggi del presidente del Consiglio europeo Charles Michel in Moldova dove ha incontrato la presidente Maia Sandu e visitato un centro per rifugiati ucraini a Chişinău

Papa vuole incontrare Putin a Mosca. Mons. Pezzi: “Per Francesco l’altro è sempre un fratello mai un nemico”

Mons. Pezzi, arcivescovo di Mosca e presidente dei vescovi russi, commenta al Sir il desiderio confidato da Papa Francesco oggi in una intervista al Corriere della Sera di andare a Mosca ad incontrare il presidente Putin: “Sappiamo benissimo che in tutti questi anni si è sempre detto che non c’erano le condizioni. Ma la situazione che si è venuta a creare in Ucraina scompagina radicalmente le carte in tavola”

Attacco su Odessa. Don Roman Krat: “Morto un ragazzo di 15 anni, i missili russi non sono mai precisi”

L'attacco missilistico russo compiuto nel pomeriggio su Odessa ha colpito una chiesa ortodossa. Un ragazzo di 15 anni è stato ucciso e un'altra ragazza adolescente è stata ferita gravemente. Come era successo per gli attacchi precedenti, anche questa volta pare che l’edificio religioso fosse  situato vicino a una struttura militare. “Ma i missili russi non sono così precisi”, osserva da Odessa don Roman Krat. La città si trova in una posizione strategica nell’Ucraina meridionale. E la popolazione locale sta cominciando a guardare con preoccupazione la data del 9 maggio, Giornata della Vittoria

Evacuazione da Mariupol. Il parroco: “Ci sono ancora vecchi e feriti da salvare”

È stato il presidente ucraino in persona, Volodymyr Zelensky, ad annunciare ieri in un discorso video alla nazione l’evacuazione di circa 100 civili dall'acciaieria di Azovstal, a Mariupol. Si tratta di un gruppo di donne e bambini, anche piccolissimi. Un’operazione complessa e delicata gestita dal Comitato internazionale della Croce Rossa e dalle Nazioni Unite. “È difficile per me dire qualcosa in questo momento”, confida al Sir il parroco di Mariupol

Fact checking nunziatura di Kiev su “false notizie”. “La medaglia-ricordo donata a Putin dal Papa non era un premio ma un’esortazione”

Terzo “fact checking” sulle “informazioni” pubbliche false riguardanti la Santa Sede pubblicato sul sito della nunziatura apostolica di Kiev. Oggi il “fact checking” riguarda un articolo pubblicato sul sito http://kyiv-pravosl.info/ in cui si insinua che nel 2019 Papa Francesco ha regalato a Putin una medaglia-ricordo “L’Angelo della Pace” come una specie di premio. “Falso”, scrive la nunziatura di Kiev.