Maria Chiara Biagioni

Maria Chiara Biagioni

Massacro di Bucha. Mons. Kryvytskyi (Kiev): “Questi crimini saranno puniti, per il momento piangiamo con le vittime”

Parla il vescovo di Kiev, mons. Kryvytskyi. Per la prima volta prende la parola dopo aver visto le scene di massacro e distruzione nelle città di Bucha, Irpin, Gostomel, Vorzel'. Le elenca ad una ad una perché le conosce molto bene come pure le tante persone che "lì vivevano felici e sereni". “È tutto cambiato e queste città - dice - sono state oggi ferite da gente cattiva, colpite da atti di barbarie, prese di mira dall’odio. Nessuno può trovare una giustificazione a questi crimini commessi dai russi e sono consapevole e certo che a suo tempo tutti i responsabili di questi crimini saranno puniti. Per il momento noi viviamo e sopportiamo con la gente questo dolore. Sentiamo il vuoto nei nostri cuori. Piangiamo con tutte le vittime”

Ucraina: Leopoli, centinaia di candele accese in memoria vittime uccise a Bucha, Irpin, Mariupol, Chernihiv. “La luce vince sempre”

Centinaia di candele sono state accese ieri sera a Leopoli, nella piazza di fronte al monumento dedicato al poeta Taras Shevchenko. Rappresentanti di tutte le confessioni si sono radunati per “pregare per la pace e per ogni bambino ucciso, per ogni donna innocente torturata, per ogni civile la cui vita è stata interrotta per mano degli occupanti russi”. 

Mons. Coșa (Chișinău), “guerra rischia di acuire scontri e divisioni ma la Chiesa è casa aperta per tutti”

Transnistria, piccola regione infilata tra l’Ucraina e la Moldavia. Nelle ultime ore, soprattutto con l’acuirsi degli attacchi su Mykolaiv e Odessa, sembra salire la tensione: Kiev parla di manovre sospette e provocazioni ma il Ministero degli Esteri moldavo smentisce e afferma che al momento, non ci sono informazioni che confermino la mobilitazione di truppe russe in Transnistria. Interrogato dal Sir su quanto sta accadendo, il vescovo di Chișinău, tiene subito a ribadire: “Noi come chiesa stiamo molto attenti a non inserirci o provocare discussioni che possono essere motivo di scontro anche all’interno delle nostre comunità che sono abbastanza eterogenee come provenienza”.

Popoli nativi del Canada: mons. Poisson (presidente vescovi) a Papa Francesco, “nostra storia è segnata dall’infamia di errori e fallimenti”

“Santo Padre, la nostra storia recente è segnata dall’infamia degli errori e dei fallimenti nell’amare il prossimo, in particolare verso i membri di quelle nazioni che da secoli erano presenti in Canada. Il nostro desiderio di riconciliazione è grande e la nostra presenza qui è una testimonianza del nostro impegno”.