Paolo Gallerani

Paolo Gallerani

collaboratore

Emiliano d’origine ma residente a Padova per matrimonio, classe 1977, collaboro come giornalista pubblicista con la Difesa del popolo da un decennio. Mi piace moltissimo la professione giornalistica soprattutto perché mi consente di raccontare storie di persone straordinarie che vivono spesso vite anonime. Laureato in teologia a Bologna, di professione insegnante, devo questa scelta ai tanti anni trascorsi nella mia parrocchia d’origine (San Biagio di Cento) dove sono stato educatore e catechista, gustando la bellezza di essere Chiesa. Sono appassionato di montagna e di vari sport. 

Il ruolo di chi lavora in carcere, oltre i pregiudizi

Il mondo del carcere è spesso avvolto da pregiudizi e narrazioni parziali, soprattutto quando si tratta di chi vi lavora ogni giorno. Tra questi, la Polizia penitenziaria gioca un ruolo cruciale nella sicurezza e nella gestione degli istituti, ma la sua figura è spesso fraintesa o sottovalutata. Durante la presentazione del libro Narrazioni e distopie penitenziarie di Pietro Buffa, tenutasi presso la Sala Anziani del Comune di Padova il 28 marzo, è emersa una riflessione approfondita sul rapporto tra gli agenti e i detenuti, mettendo in luce le sfide e le contraddizioni di un sistema in continua evoluzione