Festa della “Quarta di quaresima”, domenica 15 marzo, a Zugliano. La comunità si stringe intorno alla Madonna Addolorata, di cui è nota l’antica devozione, e all’antica pieve di Santa Maria, che ha origini precedenti all’anno Mille.
Padre Paolo Gurini, camilliano, 45 anni, 26 di professione religiosa. Da nove anni è a Padova, dove si occupa della pastorale giovanile nella parrocchia – appunto – di San Camillo de’ Lellis e in ospedale del sostegno spirituale ai malati presenti nei reparti di chirurgia e pneumologia.
Padre Lorenzo Snider, 38 anni, 10 anni di promessa, è impegnato sul fronte dei giovani. Il religioso, appartenente alla Sma (Società delle missioni africane) di Feriole, è tornato in Italia dopo otto anni di missione in Costa d’Avorio.
In 80mila a piazza San Pietro con papa Francesco per celebrare il 10° anniversario della morte del fondatore don Luigi Giussani e i 60 anni dalla fondazione del movimento, che conta circa 300mila membri sparsi in tutto il mondo. Il saluto di don Juliàn Carron: «Come mendicanti, col desiderio di imparare, per essere aiutati a vivere con sempre maggiore fedeltà e passione il carisma ricevuto».
La direzione del social network, dopo aver ricevuto una segnalazione di pericolo, si metterà in contatto con la persona in questione, comunicherà che qualcuno è preoccupato per lui, chiederà se vuol essere contattato da un servizio di assistenza o da un amico, e offrirà infine "semplici suggerimenti" per affrontare la situazione. Tutto rigorosamente anonimo e nella tutela della privacy.
L'esempio di due multinazionali che hanno tentato la strada della comunicazione sociale positiva nella Rete e si sono ritrovate a dover fare i conti con una storpiatura dei loro messaggi. Purtroppo i social sembrano essere diventati il luogo della negatività sociale: il paradosso di una nuova applicazione che permette di sapere dove sono i nostri "amici", ma per evitare d'incontrarli.