“Guida saggia e retta, è per il nostro amato Paese un punto di riferimento sicuro, capace di offrire stabilità anche nei momenti più inquieti e travagliati della storia sociale e politica. Il pensiero va, in particolare, ma non solo, ai messaggi rivolti alla Nazione nei mesi bui della pandemia”.
"Il Papa indica la costituzione di una Mediateca in Vaticano come percorso 'decisivo per il futuro'". Lo sostiene mons. Dario Edoardo Viganò, vice cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze Sociali della Santa Sede, che ha appena dato alle stampe il volume "Lo sguardo: porta del cuore. Il neorealismo tra memoria e attualità" con un'intervista al Santo Padre: "Si nota quello che è forse il carattere più distintivo e originale dell’approccio di Francesco al cinema: esso entra a far parte del suo magistero, non più o non solo come 'oggetto' di attenzione o preoccupazione pastorale, ma anche come 'soggetto' accolto nella sua autonomia di forma di linguaggio, di cultura, di arte, tanto da poter essere citato, come un testo tra gli altri, nei suoi discorsi, nelle sue omelie, nelle sue encicliche"
"Nel tempo della pandemia è emerso in chiaroscuro quanto la comunicazione sia con-divisione (cioè, dividere insieme) e intreccio umano. Si comprende, allora, quella richiesta di ritorno all’essenziale che ha accompagnato le giornate di lockdown e che è sparita con il passare del tempo. Una domanda che non va dispersa, ma che deve essere colta nella sua interezza e profondità". Lo dice Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale Cei per le comunicazioni sociali, presentando l’Incontro nazionale online dei direttori e dei collaboratori degli uffici diocesani per le comunicazioni sociali in programma il 13, 14 e 15 luglio
“La giornata di Papa Francesco è stata tranquilla, con il decorso clinico atteso. Gli esami del sangue sono soddisfacenti e prosegue le cure prescritte”.
“Anche in questa occasione ci ha insegnato come affrontare la sofferenza. Lo sguardo rivolto agli impegni dei prossimi mesi (il viaggio in Ungheria e in Slovacchia a settembre) e il sorriso abituale dalla finestra del Palazzo Apostolico, con cui ci dà appuntamento ogni domenica, sono una grande testimonianza. Non bisogna mai cedere allo sconforto anche nelle ore della fatica più dura. Grazie, Padre Santo!”.
Questo pomeriggio Papa Francesco si è recato presso il Policlinico Agostini Gemelli di Roma dove verrà sottoposto ad un intervento chirurgico programmato per una stenosi diverticolare sintomatica del colon.
"Io lo leggo tutti i giorni e, quando non esce la domenica, mi manca qualcosa". È un passaggio del messaggio inviato da Papa Francesco a L'Osservatore Romano, che domani compie 160 anni. "Il Santo Padre chiede fedeltà e creatività. Ovvero libertà di espressione, capacità di essere larghi e inclusivi, dialoganti. Chiede ancora di più a un giornale che per 160 anni è stata la fonte istituzionale più autorevole. Questa funzione - osserva il direttore Andrea Monda - bisogna mantenerla, ma al tempo stesso dobbiamo essere creativi"
“Il 1° luglio ricorrerà il 160° anniversario della prima edizione de ‘L’Osservatore Romano’, il ‘giornale del partito’, come lo chiamo io. Tanti auguri e grazie tante per il vostro servizio. Continuate il vostro lavoro con fedeltà e creatività”.