Il vero nodo è che si andrà a fare più deficit non per aumentare gli investimenti e rilanciare l'economia e l'occupazione (com'era nei ragionamenti iniziali del ministro Tria che pensava a una manovra veramente espansiva), ma per finanziare misure che diventeranno spesa corrente e crescente del tempo. Gli investimenti, addirittura, diminuiscono e insieme all'aumento della tassazione concorrono a delineare una prospettiva inquietante in una fase in cui la congiuntura internazionale rallenta e il nostro Paese rischia di ritrovarsi in una nuova recessione senza ancora essere uscito da quella precedente
Nelle valutazioni degli italiani, rispetto a una precedente indagine del 2011, l'importanza della salute è una conferma, mentre risultano in crescita la rilevanza della formazione e quella della sicurezza. Temi come l'ambiente e il patrimonio culturale superano gli aspetti più direttamente economici del benessere. La rilevazione presenta risultati sostanzialmente analoghi su tutto il territorio nazionale (con l'eccezione di un minore interesse nel Sud per l'innovazione e la ricerca) e tra uomini e donne
L'Istituto di statistica rileva per ottobre una diminuzione del fatturato industriale (-0,5%, rispetto al mese precedente) e degli ordinativi (-0,3%), un dato significativo anche in prospettiva. Quanto all'andamento dell'inflazione, a novembre l'indice dei prezzi al consumo scende dello 0,2 rispetto a ottobre, un calo che documenta non solo la mancata ripresa dei consumi, ma anche il loro rallentamento
Quel che serve oggi è “una responsabilità politica che non abbia paura della complessità” e che quindi “sappia riconoscere le diversità”. Perché – e qui il Rapporto cita Gianni Rodari – “la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra”
L’Alleanza contro la povertà lancia un appello alle forze di governo. In un documento presentato oggi sono contenuti dubbi e osservazioni sul Reddito di cittadinanza (Rdc), partendo dalle informazioni ad oggi disponibili. L’Alleanza considera il significativo stanziamento previsto per il Rdc un’opportunità da non sprecare. Un intervento destinato all’intera popolazione in povertà assoluta è atteso da decenni: questo risultato sembra oggi a portata di mano. Ma la consapevolezza è che se il Rdc fosse costruito nel modo sbagliato se ne pagherebbero le conseguenze per generazioni. Non bisogna vanificare gli sforzi effettuati per l’introduzione del Reddito d'inclusione, ripartendo da capo con una misura che cancella la precedente e porterebbe al caos a livello locale, dove sono partiti diversi progetti
Per Giovanni Ferri, ordinario di economia politica alla Lumsa di Roma, "mesi di polemiche muscolari con l’Europa non ci hanno fatto bene e il fatto che sia bastato un avvio di dialogo con la Commissione Ue per provocare una discesa dello spread ne è la controprova"
Nel suo Rapporto su “L'economia e la società del Mezzogiorno” – alla 44ª edizione e con l'aggiunta significativa del termine “società” nel titolo – la Svimez prevede che quest'anno nelle regioni centro-settentrionali il Prodotto interno lordo crescerà dell'1,3%, ma soltanto dello 0,8% in quelle meridionali. Nel 2017 lo scarto era stato minimo, con valori pari rispettivamente a 1,5% e a 1,4%
Se ogni popolo è un'entità chiusa e deve pensare soltanto a difendere i propri confini e i propri interessi, quali intese ci potranno essere tra un popolo e l'altro? Quale idea d'Europa di intende realizzare? Non si tratta di discorsi teorici
Il Rapporto riassume tutti i principali elementi delle statistiche note sulla povertà assoluta e nel contempo propone un punto di vista assolutamente speciale, quello dei centri d'ascolto della Caritas. Hanno partecipato alla rilevazione 1.982 strutture collocate in 185 diocesi, a cui nel 2017 si sono rivolte 197.332 persone.