Domenica 13 gennaio i vescovi dell'Holy Land coordination, provenienti da Usa, Canada, Ue e Sud Africa, hanno fatto visita al campo dei rifugiati palestinesi di Jenin in Cisgiordania, facendo tappa in una delle scuole gestite dall'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistere circa 5,4 milioni di rifugiati palestinesi in Giordania, Libano, Siria, Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est e la Striscia di Gaza
E' stato reso noto oggi il rapporto "La povertà a Roma: un punto di vista". In un anno la Caritas di Roma ha dato ascolto a 21.149 persone bisognose nei suoi 3 centri d'ascolto diocesani, 145 centri d’ascolto parrocchiali e 50 centri. Nella capitale aumentano le diseguaglianze: si va dai 40.530 euro l'anno di reddito medio nel II Municipio ai 17.053 del VI Municipio. 146.941 anziani over 65 non raggiungono gli 11.000 euro. Un quarto dei giovani romani sono disoccupati, il 51,6% vive con lavori atipici. Tra i dati choc l'aumento del 68,3% in 10 anni dei Neet (134.556) e l'ereditarietà dell'esclusione sociale. Tra gli anziani emergono i nuovi fenomeni del "barbonismo domestico" e la dipendenza da farmaci e psicofarmaci. Il consumo lordo pro capite di gioco d'azzardo è di 1890 euro, +95% negli ultimi 10 anni
Il 16 gennaio manifestazioni a carattere ecumenico a Stoccolma (dove sarà presente anche il cardinale Arborelius), Göteborg, Linköping, Sandviken per denunciare “carenze sistematiche nei processi di valutazione previsti dall’Agenzia svedese per le migrazioni circa le richieste di asilo". La mobilitazione delle comunità e delle parrocchie. Tre proposte concrete
Non tralascia i temi politici del momento il card. Gualtiero Bassetti introducendo il primo Consiglio episcopale permanente del 2019. Arrivare all'assemblea di maggio "con un progetto condiviso", l'obiettivo, per "mostrare al Paese che noi cattolici non disertiamo le sfide di questo nostro tempo". Un doppio ringraziamento - agli abitanti di Torre di Melissa per la "solidarietà corale" verso i migranti - e "quanti - non da ultimo le testate giornalistiche - si sono adoperati per evitare il raddoppio della tassazione sugli enti che svolgono attività non profit". A 100 anni dall'appello di don Sturzo, l'esortazione a lavorare insieme per l'unità del Paese. Ai vescovi: "Ripartiamo da questo stile sinodale". Tra le proposte: dare più voce alle Conferenze episcopali regionali
Condurre “la nave delle Chiese ortodosse locali in uno spirito di sinfonia ma anche di verità, di attenzione e ascolto, ma anche di giustizia e capacità di discernimento nei problemi che attanagliano la vita dei propri fedeli ovunque nel mondo, capace di contribuire al dialogo di amore e al dialogo teologico con le altre Chiese cristiane ed in primo luogo con la sorella Chiesa romano-cattolica, come anche nell’incontro con le altre grandi religioni e le culture”.
L’iniziativa di far nascere il “Piccolo chiostro san Mauro” è stata un’idea ispirata alla solidarietà e all’attenzione per gli ultimi, condivisa da tutta la comunità parrocchiale del Ss. Salvatore. Un’idea che nasce grazie all’azione di sacerdoti lungimiranti come don Giuseppe Borgna, don Giuseppe Ubicini, mons. Giuseppe Torchio, don Enzo Boschetti e don Franco Tassone. Il progetto è stato portato avanti con tenacia dal consiglio pastorale parrocchiale e da quello degli affari parrocchiali della parrocchia
"Riceviamo testimonianze di persone che si sono convertite o riavvicinate alla fede dopo tanti anni in Asia, in Africa, in Australia, negli Stati Uniti, in America Latina, in Europa. È qualcosa di straordinario. Vedo i frutti di quello che ha fatto, pur avendo vissuto soltanto 15 anni". Lo racconta Antonia Salzano, la mamma di Carlo Acutis dichiarato venerabile da Papa Francesco: "Se facevamo un viaggio, la sua preoccupazione era trovare una chiesa vicino all'albergo"
Emmanuel Gobilliard, vescovo ausiliare di Lione, racconta al Sir il dietro le quinte del processo che, dal 7 al 9 gennaio, ha visto il cardinale Philippe Barbarin, al fianco di altri 5 responsabili della diocesi, rispondere per omessa denuncia alla magistratura di violenze sessuali, commesse dal sacerdote Bernard Preynat. “Non ho avvertito rabbia. Ho piuttosto sentito un grido”, dice il vescovo: “La cosa più importante ora è permettere a questo grido di esprimersi altrimenti non ci potrà mai essere incontro possibile e non ci potrà mai essere verità”
Direttrice delle Caritas per il Rio Grande e responsabile del Centro Humanitarian Respite, la suora ha scritto al presidente Trump nel giorno della sua visita a McAllen in Texas, uno dei punti di confine dove dovrebbe sorgere il muro della discordia. Suor Norma, nota anche come la suora preferita dal Papa (perché in un’udienza video Francesco l’ha chiamata tra la folla per ringraziarla), nel suo centro ha accolto oltre 100mila migranti negli ultimi quattro anni, con punte di 300 al giorno.