Martiri di Tibhirine. Mons. Desfarges (arcivescovo di Algeri), “testimoniare l’amore di Dio per tutti, senza distinzione”

I diciannove martiri cristiani uccisi in Algeria tra il 1994 e il 1996 saranno proclamati beati sabato 8 dicembre ad Orano, presso il santuario di Notre-Dame di Santa Cruz. Papa Francesco ha nominato il cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione dei santi, suo “inviato speciale”. Monsignor Paul Desfarges, arcivescovo di Algeri: “È una grande gioia. La Chiesa, beatificando i 19 martiri, ce li ridona come modelli di testimonianza evangelica nel Paese in cui siamo”.

Conversazione con Andrea Tornielli, a Gallio il 2 gennaio

Mercoledì 2 gennaio alle ore 20.45 all’auditorium di Gallio, via Roma 1, il vaticanista della Stampa Andrea Tornielli converserà con Guglielmo Frezza, direttore della Difesa, sul suo libro Il giorno del giudizio. L’incontro è promosso da Unità pastorale di Gallio e Comune di Gallio, dalle testate diocesane La Difesa del popolo e La Voce dei Berici, dall’associazione La Difesa s’incontra. 

Le associazioni cattoliche in campo per ribadire che “oggi più che mai abbiamo bisogno di un’Europa unita”

“Parlare di Europa significa per noi oggi saper dire, in maniera precisa e concreta, chiara, comprensibile per tutti, l’importanza fondamentale che la permanenza e anzi il consolidamento e lo sviluppo delle istituzioni europee ricopre per tutti noi, per il nostro presente e per il nostro futuro”, ha riassunto Matteo Truffelli, presidente dell’Azione Cattolica, che insieme ad Acli, Comunità di Sant’Egidio, Cisl, Confcooperative, Fuci e Istituto Sturzo ha promosso un convegno nel Palazzo della Cooperazione a Roma

Cristiani perseguitati, il mondo è indifferente

Aiuto alla Chiesa che soffre ha presentato il suo rapporto sulla libertà religiosa. Sono quasi 300 milioni i cristiani che vengono discriminati, sono vittima di violenze e spesso perdono la vita per la loro fede. Un dramma che prosegue nel silenzio. C’è una cortina di indifferenza dietro la quale le vulnerabili comunità di fede continuano a soffrire, ignorate dall’Occidente.

I vescovi della Terra dei fuochi: “La Chiesa non sta zitta, non restare indifferenti davanti al male”

Nasce dalla “grande preoccupazione per il continuo degrado della nostra terra” e, in particolare, dai “gravissimi incendi che ci sono stati in questi ultimi mesi proprio nei luoghi che erano stati adibiti alla raccolta, allo stoccaggio e, in qualche modo, già al trattamento dei rifiuti” la Giornata di digiuno e preghiera, promossa il 29 novembre da mons. Giovanni D’Alise, mons. Antonio Di Donna, mons. Angelo Spinillo e mons. Francesco Marino