Tre eredità, che corrispondono a tre segni visibili: i Gruppi di preghiera, gli ammalati della Casa Sollievo e il confessionale. A consegnarle ai 40 mila fedeli che lo hanno accolto a San Giovanni Rotondo è stato il Papa, nella sua visita in occasione del 50° anniversario della morte e dell’apparizione delle stigmate permanenti.
Alla vigilia dell'arrivo del Papa a San Giovanni Rotondo, parla Domenico Crupi, direttore generale della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza: la presenza di Padre Pio "è ancora viva". L'incontro di Francesco con i piccoli degenti del reparto di oncologia pediatrica.
“Andare verso gli ultimi, i sofferenti è un modo per non conformarsi al mondo – ha detto padre Raniero Cantalamessa -, è un andare dove il mondo non vuole andare”.
Mons. Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento, illustra al Sir la prima tappa del viaggio del Papa, che il 17 marzo renderà omaggio a Padre Pio. Pietrelcina è il luogo delle radici: la cultura contadina dell'entroterra ha segnato in profondità il Santo del Gargano.
Nel quinto anniversario dal'elezione di Papa Francesco, i cinque sensi spirituali che permettono alla Chiesa di essere una Chiesa dai “sani sensi” e, pure, una Chiesa da gustare!
"Non condannate l’Europa. Certamente ci sono molte cose che devono migliorare. Allora facciamolo. Ma non mettiamo in pericolo il progetto europeo. È un rischio enorme".
Mons. Jean-Claude Hollerich, vescovo di Lussemburgo, è il nuovo presidente del Comece, Commissione delle conferenze episcopali della Comunità Europea. Gesuita, ha trascorso molti anni in Giappone. È presidente di “Giustizia e Pace Europa”.
Cresce l'attesa a San Giovanni Rotondo per la visita di Papa Francesco. L'arcivescovo Michele Castoro traccia un identikit di San Pio, "un frate classico, l'uomo dell'essenziale, del Vangelo vissuto", che ancora oggi - come Bergoglio - sa parlare ai giovani. Saranno in duemila, nella veglia del 16 marzo con mons. Galantino e poi nella Messa del giorno dopo al Santuario, con il Papa.