Conferito a Francesco il Premio Carlo Magno 2016 davanti alle più alte cariche dell'Unione europea.Nel suo discorso, un vero "trattato", Bergoglio usa soprattutto due verbi - "osare" e "sognare" - e auspica un "nuovo umanesimo europeo", all'insegna di tre altri verbi: "integrare, dialogare e generare".
"Ricordo ora la famosa frase: ‘è l’ora dei laici’... ma sembra che l’orologio si sia fermato. Guardare al Popolo di Dio è ricordare che tutti facciamo il nostro ingresso nella Chiesa come laici". In una lettera papa Francesco torna a ribadire l'autentico ruolo dei vescovi e dei sacerdoti, ricorda il valore della libertà dei credenti nell'impegno sociopolitico e mette in guardia da risorgenti tentazioni clericali.
Al centro della catechesi dell'udienza "lo zelante dottore della legge" e "l'anonima donna peccatrice". Alla fine dell'udienza, un nuovo appello per la pace in Ucraina e per la colletta umanitaria di domenica prossima in tutte le Chiese d'Europa.
Il mercoledì del papa, in attesa di volare a Lesbo per esprimere "vicinanza e solidarietà" ai profughi, ai cittadini e a tutto il popolo greco. Al centro della catechesi, il brano evangelico della chiamata di Matteo, che dimostra come la Chiesa "non è una comunità di perfetti, ma di discepoli in cammino", peccatori e bisognosi di perdono.
Il Papa ha iniziato mercoledì un ciclo di catechesi su Gesù e la misericordia e ha incontrato Lizzy Myers, la bambina dell’Ohio affetta da una malattia genetica rara (Sindrome di Usher – Tipo B ) che presto la renderà cieca e sorda e che mercoledì scorso, non era riuscita a incontrare il Papa, a causa della perdita di una coincidenza aerea negli Stati Uniti.
Il nome di Dio è misericordia (edizioni Piemme, 15 euro) di Andrea Tornielli: un libro-intervista che è più un viaggio nel mondo interiore di un uomo che un freddo botta e risposta tra un papa e un vaticanista. Nei giorni scorsi la presentazione a Padova con l'autore.
Sarà presentata alla stampa venerdì 8 aprile, alle ore 11.30, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, l’Esortazione apostolica post-sinodale di Papa Francesco “Amoris laetitia”, sull’amore nella famiglia.
Il Papa ha concluso il ciclo di catechesi sulla misericordia nell'Antico Testamento offrendo ai circa 30 mila fedeli presenti in piazza San Pietro una meditazione sul Salmo 51, il "Miserere". "Dio è più grande del nostro peccato", ha ripetuto per tre volte insieme alla folla. Dio "non nasconde il peccato, ma lo distrugge e lo cancella dalla radice, non come fanno in tintoria". "Tutti siamo peccatori": la "dignità" del perdono di Dio è "quella di alzarci".
Al Cara di Castelnuovo di Porto il tradizionale gesto prepasquale. I profughi arrivano da Nigeria, Eritrea, Mali e Pakistan e sono cattolici, cristiani copti, indù, musulmani. Perego (Migrantes): “Dopo gli attacchi l'invito è a non chiudersi”. Ripamonti (Astalli): “Gesto semplice e dirompente”.