Papa Francesco: dal Sud del mondo il «no» all’esclusione

Francesco sottolinea l'urgenza di un cambiamento perché, dice «il tempo sembra sia giunto al termine». Questo sistema non regge più e ci sono cose che non vanno nel pianeta: contadini senza terra, famiglie senza casa, lavoratori senza diritti, persone ferite nella loro dignità, bambini sfruttati, guerre insensate, violenze fratricide. A tutti propone la semplicità e la gioia del Vangelo

Il papa in Bolivia e quelle citazioni di Roncalli e Montini

Tornano le tre ''t'' di papa Francesco nel discorso che rivolge al secondo incontro mondiale dei Movimenti popolari. Le tre ''t'' sono: tierra, techo y trabacoterra, casa e lavoro. E la preoccupazione che Francesco mette in primo piano è l’urgenza di un cambiamento di fronte alle situazioni di ingiustizia e di esclusione.Per leggere i "post-it" di Fabio Zavattaro al seguito di papa Francesco in America Latina iscriviti gratuitamente al sito. 

Il papa in Bolivia. Lo strano dono di Morales

Una curiosità su questo nostro primo pensiero dalla Bolivia. La curiosità è nel dono, davvero insolito, che il presidente socialista Evo Morales ha voluto fare al papa: un Cristo crocifisso su un martello e ai piedi una falce.Per leggere i "post-it" di Fabio Zavattaro al seguito di papa Francesco in America Latina iscriviti gratuitamente al sito.

Il parroco del mondo si sente in famiglia

È davvero un ritorno a casa per papa Francesco la visita in Ecuador, Bolivia - vi arriverà nel pomeriggio, la notte in Italia - e, successivamente, Paraguay. Lo si è visto sin dai primi momenti della sua presenza a Quito domenica scorsa.Per leggere i "post-it" di Fabio Zavattaro al seguito di papa Francesco in America Latina iscriviti gratuitamente al sito.

Ecuador, tutti a caccia del selfie col Papa

Selfie. Mai come in questo viaggio il tentativo di ottenere una foto assieme a Papa Francesco è stato così esasperato. Ci provano in tutti i modi, anche correndo accanto alla utilitaria o alla papamobile.Per leggere i "post-it" di Fabio Zavattaro al seguito di papa Francesco in America Latina iscriviti gratuitamente al sito.

Il papa in Ecuador. Quella danza di guanti bianchi

È la prima volta che le note degli inni nazionali vengono accompagnate da un movimento lento, ritmato, quasi una danza compiuta da giovani che hanno voluto così dare il benvenuto in Ecuador a Papa Francesco. Poi una ragazza che si toglie la sua fascia tricolore e la mette al collo di papa Francesco.Per leggere i "post-it" di Fabio Zavattaro al seguito di papa Francesco in America Latina iscriviti gratuitamente al sito.

Nel Tempio Valdese risuona la richiesta di perdono del papa

Le parole di Francesco entrano nella storia: "Da parte della Chiesa cattolica vi chiedo perdono. Vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi. In nome del Signore Gesù Cristo, perdonateci!". I valdesi hanno ricambiato chiamandolo "fratello". L'impegno comune per l'evangelizzazione e la cura dei poveri.

Il papa a Torino. Il ritorno a casa e la carezza alla Sindone

Ha voluto anche accarezzare, in un fuori programma, la Sindone "di carne", un gruppo di malati e disabili. È sceso dalla "papamobile" e li ha salutati, baciati e accarezzati uno per uno. Parole forti ha riservato al dramma del lavoro, suggerendo «un patto sociale e generazionale». Una scossa ai giovani: «Vivete, non vivacchiate!». L'incoraggiamento alla famiglia salesiana e l'abbraccio con il Cottolengo

Ecco l’enciclica di papa Francesco. L’ecologia integrale guarisce dal degrado

Nell'esperienza cristiana la "conversione ecologica" non è opzionale o secondaria. Questa conversione sarà profonda e duratura nella misura in cui sarà "integrale", coinvolgente cioè tutti gli ambiti dell'esistenza dei singoli, e "comunitaria", vale a dire di intere comunità finalizzate alla stessa causa. Insomma, la vita cristiana autentica, convertita, è il migliore antidoto contro la crisi ecologica.Scarica l'enciclica Laudato si' nel pdf allegato.