Le parole del papa sulla pedofilia mettono tutto su una prospettiva diversa: dice che è ora di passare dalle parole alle azioni, non dimenticando mai la preghiera, il vangelo, la radicale opzione per i piccoli che sono i senza voce della società moderna. Con lui diciamo ai genitori che «la chiesa è una casa sicura per i loro figli».
"Rinfrancate i vostri cuori" è il tema scelto dal papa per la quaresima 2015. Esorta i credenti a non cedere alla «tentazione dell’indifferenza» e a non lasciarsi «assorbire» dalla «spirale di spavento e di impotenza», «saturi» come siamo «di notizie e immagini sconvolgenti che ci narrano la sofferenza umana»
In un contesto di grande e «approfondita riflessione ecclesiale» e di «un processo sinodale» che culminerà nel prossimo ottobre con il sinodo ordinario, papa Francesco indica la famiglia come "punto di riferimento" anche per la 49ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (17 maggio 2015). I media? «Tendono a volte a presentare la famiglia come se fosse un modello astratto da accettare o rifiutare, da difendere o attaccare, invece che una realtà concreta da vivere».
Nel suo discorso al corpo diplomatico, rispetto al fondamentalismo, Francesco ha chiesto «una risposta unanime che, nel quadro del diritto internazionale, fermi il dilagare delle violenze, ristabilisca la concordia e risani le profonde ferite». Ha rivolto anche un appello ai «leader religiosi, politici e intellettuali specialmente musulmani», affinché condannino qualsiasi interpretazione fondamentalista ed estremista della religione.
Sentirsi indispensabili, vanagloria, chiacchiere e pettegolezzi, indifferenza verso gli altri, circoli chiusi, profitto mondano ed esibizionismi. Ecco alcune delle "malattie" da cui guardarsi nel lavoro di Curia. Ma vale per ogni cristiano…
"Non più schiavi, ma fratelli": è il tema del messaggio del papa per la XLVIII Giornata mondiale della pace che si celebrerà il 1° gennaio 2015. Oltre all'immenso lavoro delle congregazioni religiose, occorre anche «un triplice impegno a livello istituzionale di prevenzione, di protezione delle vittime e di azione giudiziaria» da parte di stati, organizzazioni intergovernative e imprese.
Nella sala del Trono del palazzo patriarcale, al Fanar di Istanbul, il papa e il patriarca hanno firmato la Dichiarazione congiunta. Un testo intenso e concreto nel quale si appellano alla comunità internazionale ma si rivolgono anche all'Islam autentico: «Ogni sforzo per costruire una cultura di pace e di solidarietà fra le persone e fra i popoli».
Papa Francesco agli oltre 800 missionari, religiose, consacrate e laici presenti al Convegno missionario nazionale: «Uscire è non rimanere indifferenti alla miseria, alla guerra, alla violenza delle nostre città, all’abbandono degli anziani, all’anonimato di tanta gente bisognosa e alla distanza dai piccoli». Padre Gustavo Gutierrez: «Essere solidali con i poveri non significa solo aiutarli ma essere contro le cause della povertà».
Una lettura, articolata ma attraversata da alcune parzialità, del papato di Francesco, affidata a un testo preparato negli uffici della direzione generale delle politiche esterne del Parlamento europeo. Il pontefice è apprezzato per la sua vicinanza ai poveri e alle "periferie esistenziali". Le "riforme" in atto nella chiesa. Sottolineati i punti di distanza tra Santa Sede e istituzioni comunitarie.