Fin dall’inizio, Papa Francesco ha definito il suo pontificato come un “cammino-vescovo popolo”. E i quattro sinodi da lui convocati sono la dimostrazione di questo stile ecclesiale, incarnato in una Chiesa “dalle porte aperte a tutti”
Si è svolto questa mattina il rito della traslazione della bara di Papa Francesco alla basilica di San Pietro. In piazza, 20mila persone. Ottanta i cardinali. Suor Geneviève, amica del Papa, in lacrime davanti al feretro, ora collocato ai piedi dell’altare della Confessione, su una pedana leggermente sopraelevata e non su un catafalco
Il ricordo di un parroco di Roma: Papa Francesco è stato un padre affettuoso, un profeta coraggioso, un pontefice vicino agli ultimi. Con il suo sorriso e le sue parole di speranza ha insegnato a tutti uno stile di prossimità, ascolto e umanità
L'Universi Dominici Gregis stabilisce le procedure che caratterizzano il periodo di Sede vacante, fino al Conclave per il nuovo Pontefice. Le ripercorriamo.
Martedì 22 aprile, la Cattedrale di Padova ha accolto una folla silenziosa e partecipe per la Santa Messa in suffragio di papa Francesco, presieduta dal vescovo Claudio Cipolla. Una celebrazione intensa, carica di commozione e riconoscenza per il dono di un pontificato che ha segnato profondamente la vita della Chiesa e il cammino di milioni di credenti.
Prime immagini del corpo di Papa Francesco nella bara di cipresso, dopo il rito di constatazione della morte a Casa Santa Marta. Domani la traslazione alla basilica di San Pietro e sabato 26 aprile la Messa esequiale sul sagrato. Al termine, la sepoltura a Santa Maria Maggiore, secondo le volontà del Pontefice.