La decima edizione del corso biblico a Valdobbiadene ha avuto per protagonisti i personaggi del vangelo di San Giovanni: Nicodemo, la Samaritana, Tommaso, Giuda Iscariota, Maria Maddalena e il Discepolo Amato. L’organizzazione di gruppi di lavoro, a seguito della relazione del biblista Giuseppe Casarin, ha entusiasmato i partecipanti. Un modo per confrontarsi, riflettere e acquisire un metodo di lavoro; un’esperienza che i fedeli auspicano di poter ripetere.
La parrocchia di San Bartolomeo di Tencarola ha creato un'aula studio per metterla a disposizione degli studenti. L'iniziativa, gestita dai ragazzi dell'Azione cattolica e del gruppo scout, ha preso il via da poco più di un mese ed ha ottenuto fin dall'inizio un'ottima accoglienza.
I ministri straordinari della comunione sono invitati sabato 16 marzo al consueto ritiro spirituale in occasione della Quaresima, proposto dall'Ufficio diocesano per la liturgia.
In Niger ci si prepara a vivere la Pasqua, ma questa Quaresima è molto diversa dalle altre: il 17 marzo si ricorderanno i sei mesi dal rapimento di padre Pierluigi Maccalli. Cattolici, cristiani e persone di ogni fede uniti nella preghiera e nel chiedere la liberazione di padre Maccalli, perché la prossima Pasqua sia anche per padre Pierluigi "un passaggio dalla cattività alla liberazione".
Incontri comuni per vivere in sintonia la Quaresima a Zanè, tra la parrocchia del Centro (SS. Pietro e Paolo) e quella B.V.M. Immacolata. Mercoledì 20 marzo sarà don Giovanni Berti, prete e vignettista, che aiuterà a rileggere il Vangelo con ironia, nell'incontro "Il sorriso della Parola".
Mons. Hermann Glettler, vescovo di Innsbruck, non ha esitato un attimo a mettere in pratica quanto ha scritto nella sua lettera per la Quaresima ed è sceso per le strade.
Gesù esce vittorioso da questa prova, è perciò è modello e speranza anche per le molte tentazioni che la vita di ogni uomo incontra. In questo tempo particolare orientiamo il nostro cuore alla sobrietà, all’essenziale, al primato di Dio e alla sua parola, alla ricerca di ciò che realmente è necessario, guardando al nostro modello Gesù che nel deserto ha orientato il suo cuore
“Ogni singola parola di don Peppe era una parola profetica, capace di toccare le coscienze, schiarire le menti, infondere coraggio, innescare cambiamenti. Gli hanno negato quell’ultima omelia, senza capire che, così facendo, il suo messaggio sarebbe risuonato ancora più forte, amplificato dal martirio”. Ne è convinto don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, che ricorda don Peppe Diana a 25 anni dall’uccisione, sull’ultimo numero del mensile “Vita Pastorale” (marzo 2019). Pubblichiamo il testo integrale della sua riflessione.
Riapre il Santuario di Monteortone, ancora più bello e sicuro: «La recente ristrutturazione del santuario ha riportato in chiesa pellegrini e fedeli dell’unità pastorale, desiderosi più che mai di “riappropriarsi” della loro chiesa».