L’ingresso di mons. Maurizio Brasson nella parrocchia della Cattedrale: «Sii pastore, non amministratore»

Il vescovo Claudio ha accompagnato mons. Maurizio Brasson nel suo ingresso come parroco della Cattedrale. Ma non solo: «Gli chiedo un’impresa grande: rianimare il tessuto comunitario delle parrocchie del centro storico di Padova, che devono ritornare a essere vive». A mons. Brasson, infatti, è stata affidata la cura anche delle comunità di San Benedetto, Santa Maria dei Servi, San Nicolò, Sant’Andrea, San Tomaso. «Cercheremo di formare un’unica grande famiglia» ha sottolineato il nuovo parroco. Con forza, il vescovo Claudio l'ha affidato alle sue nuove comunità: «Aiutatelo! Fatevi sostegno. Il cammino che inizia a compiere con voi ha un obiettivo alto: la comunione con i santi»

Don Giuseppe Zanon. Padova, Chiesa orfana di un padre

Nella mattinata di mercoledì 31 ottobre, le esequie di don Giuseppe Zanon. Tangibile il vuoto lasciato da questo prete che per decenni è stato punto di riferimento per centinaia di confratelli, specie quelli in difficoltà. Torna alla casa del Padre a 55 anni dall'ordinazione. La famiglia: «Abbiamo un nuovo protettore in Cielo».

Asia Bibi assolta. Paul Bhatti: “Speranza per il Pakistan e grande messaggio per il mondo”

“Grande speranza e soddisfazione” ma soprattutto “stima e ammirazione per il coraggio dei giudici” che hanno assolto Asia Bibi: a parlare è Paul Bhatti, medico e fratello di Shahbaz Bhatti, il ministro per le minoranze religiose ucciso nel 2011 in Pakistan a causa del suo impegno di denuncia delle ingiustizie provocate dalla legge antiblasfemia. Ora si attende la liberazione dal carcere di Multan e il trasferimento insieme alla famiglia in un luogo sicuro. E si fa più probabile la voce di una futura visita di Papa Francesco in Pakistan. Si parla di 400/500 persone in carcere a causa della legge sulla blasfemia, musulmani compresi

Legnaro in festa, la chiesa di San Biago risplende

Conclusi i lavori di restauro della chiesa arcipretale di Legnaro, opere interne ed esterne per oltre 1,6 milioni di euro, per buona parte coperte da contributo della Regione Veneto (970 mila euro), che hanno permesso il pieno recupero del luogo sacro costruito verso la fine del 18.mo secolo. L'inaugurazione di domenica 28 ottobre è stata occasione anche per una riflessione sul ruolo della chiesa parrocchiale nel territorio e luogo di relazione tra le persone. 

Per San Martino a Tribano suonano i Reale

A Tribano la sagra di San Martino vuole avere  un  sapore diverso come contenuti, modalità, messaggi, obiettivi, rispetto ad altri modelli più commerciali, che possono mettere al centro di questo tempo castagne e vin brulè. «La comunità cristiana crediamo possa avere, senza presunzioni, sapori diversi. Sagra come momento di gioia e vita piena, che coinvolge tutti quelli che vogliono starci e che si aggancia ad esperienze forti», spiega il parroco don Andrea Tieto.