Il papa anche nella sua Esortazione Amoris laetitia mira anzitutto a modificare una visione negativa di Dio, che si è insediata nella mente e nel cuore di tanti cattolici. Da qui si può avviare un processo di confronto e riflessione, per un ripensamento della morale familiare.Per leggere il servizio iscriviti gratuitamente al sito.
L’esortazione post sinodale del papa mostra una chiesa che va a scuola dalle famiglie e nello stesso tempo le aiuta a rileggere la loro vita dentro un orizzonte evangelico. Una chiesa che cammina con la gente senza giudicare, esigente nell’indicare un ideale, paziente nell’accompagnare passo dopo passo. Una chiesa che è faro ma anche fiaccola.
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Al centro della catechesi dell'udienza "lo zelante dottore della legge" e "l'anonima donna peccatrice". Alla fine dell'udienza, un nuovo appello per la pace in Ucraina e per la colletta umanitaria di domenica prossima in tutte le Chiese d'Europa.
Il mercoledì del papa, in attesa di volare a Lesbo per esprimere "vicinanza e solidarietà" ai profughi, ai cittadini e a tutto il popolo greco. Al centro della catechesi, il brano evangelico della chiamata di Matteo, che dimostra come la Chiesa "non è una comunità di perfetti, ma di discepoli in cammino", peccatori e bisognosi di perdono.
Don Saulo Scarabattoli è uno dei due parroci che hanno partecipato al Sinodo sulla famiglia su nomina del Papa. Sul tema dei divorziati che vivono una nuova unione, "come prete darò sempre l’eucaristia: se vedo mani aperte, penso che anche il cuore lo sia. E allora chi sono io per decidere chi non può prendere l’Eucarestia?". Francesco, aggiunge, "ci invita a curare le persone: porto un vestito adatto a ciascuno, un vestito di festa".
Un documento concreto, denso, variegato e multiforme. Ancora una volta, Papa Francesco, con il cuore del Pastore, entra nelle realtà quotidiane della vita familiare in maniera semplice, ma profonda e, a tratti, poetica e romantica. La sfida principale per le comunità ecclesiali è racchiusa in quei tre verbi che danno il titolo al capitolo ottavo: “Accompagnare, discernere e integrare”.
Pubblicata l’esortazione del Papa che raccoglie il lavoro dei due anni di cammino del Sinodo sulla famiglia. “Integrare tutti”, la frase guida. Parlare alle famiglie “così come sono”, la consegna. Niente più distinzioni tra situazioni “regolari” o “irregolari”: “accompagnare, discernere e integrare” l’invito ai vescovi e ai pastori, chiamati a valutare caso per caso.