Tutto il profumo degli odori di casa

L’esortazione post sinodale del papa mostra una chiesa che va a scuola dalle famiglie e nello stesso tempo le aiuta a rileggere la loro vita dentro un orizzonte evangelico. Una chiesa che cammina con la gente senza giudicare, esigente nell’indicare un ideale, paziente nell’accompagnare passo dopo passo. Una chiesa che è faro ma anche fiaccola.

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Non siamo perfetti, ma discepoli in cammino

Il mercoledì del papa, in attesa di volare a Lesbo per esprimere "vicinanza e solidarietà" ai profughi, ai cittadini e a tutto il popolo greco. Al centro della catechesi, il brano evangelico della chiamata di Matteo, che dimostra come la Chiesa "non è una comunità di perfetti, ma di discepoli in cammino", peccatori e bisognosi di perdono.

Un parroco al Sinodo: “Chiesa e famiglia, tutte le porte sono aperte”

Don Saulo Scarabattoli è uno dei due parroci che hanno partecipato al Sinodo sulla famiglia su nomina del Papa. Sul tema dei divorziati che vivono una nuova unione, "come prete darò sempre l’eucaristia: se vedo mani aperte, penso che anche il cuore lo sia. E allora chi sono io per decidere chi non può prendere l’Eucarestia?". Francesco, aggiunge, "ci invita a curare le persone: porto un vestito adatto a ciascuno, un vestito di festa".

La famiglia secondo Francesco: umanità da integrare nella vita della Chiesa

Pubblicata l’esortazione del Papa che raccoglie il lavoro dei due anni di cammino del Sinodo sulla famiglia. “Integrare tutti”, la frase guida. Parlare alle famiglie “così come sono”, la consegna. Niente più distinzioni tra situazioni “regolari” o “irregolari”: “accompagnare, discernere e integrare” l’invito ai vescovi e ai pastori, chiamati a valutare caso per caso.