Papa Francesco e Patriarca Kirill: un incontro che supera secoli di divisioni

La Santa Sede e il Patriarcato di Mosca hanno annunciato in contemporanea, a Mosca e a Roma, l'incontro tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia a Cuba il 12 febbraio. “Speriamo che si apra una nuova pagina nei rapporti tra le due Chiese”, ha detto il Metropolita Hilarion di Volokolamsk. E il teologo Piero Coda parla di "un evento storico di grande portata", "alla pari con quello dell'incontro tra Paolo VI e Atenagora. Qui è la Chiesa ortodossa russa, il Patriarcato di Mosca che compie un passo analogo nei confronti di Roma".

Quattordici tessere fanno grande il mosaico della vita consacrata

La prefazione a firma di Timothy Radcliffe, a suo tempo Gran Maestro dei Domenicani, spazza la strada e la spiana portandola altrove: nel regno della libertà, senza infingimenti “questo libro racchiude conversazioni meravigliose”. Dalla Confederazione benedettina all’Ordine Cistercense, passando per Carmelitani, Gesuiti, Frati Minori, Frati predicatori, Fratelli Maristi, Fatebenefratelli, Salesiani, Orionini e Verbiti, Paolini e Legionari di Cristo, per finire con l'Unione dei superiori generali.

“Ho varcato la Porta Santa”

La mattina presto. La amo. Anche se dormo poco la cerco, la sento arrivare. All’alba spessissimo mi sveglio, come un neonato. Come un lupo. E l’alba di oggi è sospesa tra l’azzurro, il gelo e una specie di fumiggine lieve, è gennaio. È l’anno della misericordia. E l’alba mi è sempre sembrata la misericordia dopo ogni notte, potente e silenziosa, feriale e meravigliosa.