“Dalla chiesa uno sguardo su tutta la carne viva della famiglia”

Don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale familiare della Cei, analizza le novità dell'Instrumentum laboris per il prossimo Sinodo dei vescovi, e osserva come nell’espressione "accompagnamento differenziato delle famiglie" emergano "il linguaggio e la sensibilità di Papa Francesco, entrati nel cuore del popolo e restituiti dalle famiglie ai padri sinodali". Sottolineata anche l’attenzione per la ministerialità coniugale.Leggi tutti i servizi del nostro speciale dedicato al Sinodo sulla famiglia. 

Nel Tempio Valdese risuona la richiesta di perdono del papa

Le parole di Francesco entrano nella storia: "Da parte della Chiesa cattolica vi chiedo perdono. Vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi. In nome del Signore Gesù Cristo, perdonateci!". I valdesi hanno ricambiato chiamandolo "fratello". L'impegno comune per l'evangelizzazione e la cura dei poveri.

Sinodo sulla famiglia: ecco l’Instrumentum laboris

Il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo: "Le famiglie di oggi sono tutte bisognose di misericordia, cominciando da quelle più sofferenti". Affrontati i temi più delicati: dalla "nullità" del vincolo ai divorziati risposati, alle unioni fra omosessuali. La proposta di "istituire nelle diocesi un servizio stabile di consulenza". Il ruolo delle donne nella formazione dei sacerdoti.Per leggere il servizio iscriviti gratuitamente al sito. 

Il vescovo Antonio e tutti quei chilometri macinati

Poteva, come scrive in una lettera alla diocesi il 21 settembre 2011, pensare di riposarsi dopo aver visitato, lungo 16 anni di ministero, tutte le parrocchie della diocesi. E invece è ripartito, con lo spirito del buon pastore. Interpellando il vicariato, il vescovo Antonio ha chiamato in causa la chiesa nel suo evolversi nel territorio. Questo ha dato tono ecclesiale, e non burocratico, alle visite.Iscriviti gratuitamente al sito per leggere l'articolo completo. 

Il papa a Torino. Il ritorno a casa e la carezza alla Sindone

Ha voluto anche accarezzare, in un fuori programma, la Sindone "di carne", un gruppo di malati e disabili. È sceso dalla "papamobile" e li ha salutati, baciati e accarezzati uno per uno. Parole forti ha riservato al dramma del lavoro, suggerendo «un patto sociale e generazionale». Una scossa ai giovani: «Vivete, non vivacchiate!». L'incoraggiamento alla famiglia salesiana e l'abbraccio con il Cottolengo

Il saluto al vescovo Antonio. Un percorso di svolte guidate dal Signore

Un anno fa, alla festa di San Gregorio Barbarigo, il vescovo ripercorreva con i preti della diocesi il suo cammino. Dal seminario agli anni trascorsi a Roma, dal servizio diplomatico al ritorno in città per gestire un periodo denso di cambiamenti. «Quella da vescovo è un'esperienza che ha messo a dura prova la mia persona, facendo emergere doti ma anche carenze e difetti che prima non avevo percepito».Iscriviti gratuitamente al sito per leggere l'articolo. 

Il saluto al vescovo, la fotogallery

Domenica 21 giugno il vescovo Antonio Mattiazzo ha salutato, in una concelebrazione solenne in cattedrale, la diocesi che ha guidato per ben 26 anni. Presenti sacerdoti e laici, numerose anche le autorità civili e militari che hanno rivolto il solo saluto al vescovo, oltre alla comunità africana che ha voluto donargli un "kit" per la sua prossima missione in Etiopia nella prefettura apostolica di Robe. «Spero che il mio successore sia migliore di me – ha confidato mons. Mattiazzo ai giornalisti – la diocesi di Padova è complessa, ma la macchina è pronta basta guidarla». E ancora: «Spero che venga nominato presto, la voglia di partire è tanta».Per vedere la fotogallery iscriviti gratuitamente al sito.  

Ecco l’enciclica di papa Francesco. L’ecologia integrale guarisce dal degrado

Nell'esperienza cristiana la "conversione ecologica" non è opzionale o secondaria. Questa conversione sarà profonda e duratura nella misura in cui sarà "integrale", coinvolgente cioè tutti gli ambiti dell'esistenza dei singoli, e "comunitaria", vale a dire di intere comunità finalizzate alla stessa causa. Insomma, la vita cristiana autentica, convertita, è il migliore antidoto contro la crisi ecologica.Scarica l'enciclica Laudato si' nel pdf allegato.