Parole appassionate e dirette, da parte di papa Francesco, nell’omelia della messa alla quale hanno partecipato sei persone adulte, vittime di abusi sessuali da parte di esponenti del clero. Condanna severa anche per i "peccati di omissione", perché «l’infanzia è un tesoro». «Sono profondamente addolorato per i peccati e i gravi crimini di abuso sessuale commessi nei vostri confronti da membri del clero e umilmente chiedo perdono»
Inversione di priorità nelle tappe "tradizionali" dell'evangelizzazione con lo sguardo compassionevole e comprensivo. La misericordia che "accompagna" viene prima di ogni altra azione. Fa sentire amato chi è in difficoltà, apre il suo cuore e lo dispone all'ascolto. Solo dopo, si potrà annunciare il Vangelo della famiglia con i suoi contenuti dottrinali e le esigenze morali che ne conseguono.
Un anno fa il viaggio a Lampedusa. Un gesto che assume da una parte un chiaro valore politico e, dall’altra, indica nelle migrazioni oggi un luogo in cui riconoscere la presenza di Dio nel fratello, un "sacramento". Nessuno può fingere anche oggi, mentre continuano i viaggi della speranza e, con essi, i morti in mare, di non ascoltare la domanda di Dio a Caino, ripetuta un anno fa dal Santo Padre: «Dov’è tuo fratello?».
L'Instrumentum laboris presenta la traccia di lavoro del prossimo sinodo straordinario. Sono molti i temi che solleciteranno la riflessione dei vescovi attorno alla famiglia, ma è già chiaro che dovranno essere affrontati riscoprendo il vangelo come annuncio e testimonianza della misericordia di Dio, superando ogni tentazione puramente censoria.
Presentato l'Instrumentum laboris che costituirà la base dei lavori sinodali. Il cardinale Lorenzo Baldisseri: «Urge permettere alle persone ferite di guarire e di riconciliarsi». Si tratta di «proporre, non imporre; accompagnare non spingere; invitare, non espellere; inquietare, mai disilludere». Le tappe successive: l'Assemblea generale straordinaria di ottobre e quella Ordinaria che si terrà nel 2015.
Se qualcosa dai prossimi due sinodi sull’evangelizzazione della famiglia ci possiamo e dobbiamo attendere, è anzitutto la presa di coscienza dell’avvenuta separazione di molte famiglie dalla comunità cristiana e in secondo luogo il riconoscimento delle enormi difficoltà che incontrano i genitori cristiani nel compito di consegnare il vangelo ai figli.