Papa a Cinecittà. Mons. Viganò: “Indica una via per il prossimo futuro”

“La visita di Papa Francesco a Cinecittà – che lo vedrà anche passare accanto al Teatro 5, dove Fellini amava girare – ci richiama direttamente a questi episodi del passato e, allo stesso tempo, indica una via per il futuro: la necessità di riflettere e ripensare le sfide che la Chiesa indica come urgenti per il mondo degli artisti e della cultura in generale”. A spiegarlo al Sir è mons. Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, che, in vista del Giubileo degli artisti – durante il quale Bergoglio si recherà negli “studios” della Capitale – ripercorre il rapporto tra i papi e il cinema, soffermandosi sul modo del tutto peculiare con cui Papa Francesco lo interpreta

Oltre 15 mila giovani sono impegnati nelle Caritas, il 71% desidera “aiutare gli altri”. Una presenza “encomiabile” da valorizzare

E' stata diffusa oggi una indagine conoscitiva di Caritas italiana su un campione di 632 giovani di tutte le regioni italiane: indaga la presenza dei giovani nelle realtà Caritas, nelle parrocchie e nei servizi diocesani, le loro esperienze, sogni, ostacoli e passioni, con proposte e suggerimenti per migliorare il livello organizzativo e lo stile di presenza. Si tratta in maggioranza di giovani donne (68,4%). Il 38,4% è volontario, il 30% sta svolgendo il servizio civile, mentre il 26,4% lavora. Il 67,9% dichiara di collaborare con la Caritas occasionalmente, il 32,1% in modo stabile. Poco più della metà dei giovani (53,5%) sono occupati in centri e servizi socio-caritativi come mense, ostelli, magazzini, empori della solidarietà, centri di distribuzione di beni primari.

Mons. Baturi (Cei), “in un mare lacerato da discordie e conflitti, chiamati a trasformare il dolore in speranza”

Presentato oggi a Roma il progetto “Prendersi cura – Una famiglia per ogni comunità”. A promuoverlo sono il Consiglio dei Giovani del Mediterraneo, dalla Rete Mare Nostrum e dalla fondazione Giorgio La Pira, in “continuità allo spirito che ha animato gli incontri dei vescovi di Bari e Firenze”. Si rivolge in modo particolare a beneficio di emigranti, rifugiati, richiedenti asilo, a tutte quelle “situazioni di disagio e criticità che con numeri sempre più preoccupanti, caratterizzano purtroppo la nostra società”. Opera-segno di una Chiesa che in questo anno giubilare si mette “al servizio dei più poveri e degli ultimi”.