“Chi si occupa di comunicazione oggi sta soffrendo molto per le applicazione dell’intelligenza artificiale. Per questo è importante che recuperiate la vostra forza e identità di comunicatori, che hanno una deontologia e degli obiettivi. Si tratta di capire come fare la differenza” in questo “momento difficile e affascinante. Siamo di fronte ad una sfida potente, è importante che ci sia formazione professionale”.
Il Santo Padre, nel messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, traccia una sorta di decalogo per i comunicatori, in un tempo "segnato dalla disinformazione e dalla polarizzazione". "Guarire dalle malattie del protagonismo e dell'autoreferenzialità", "raccontare le tante storie di bene presenti nelle pieghe della storia", gli inviti per "una comunicazione non ostile, che diffonda una cultura della cura, costruisca ponti e penetri nei muri visibili e invisibili del nostro tempo".
Il mondo sempre più attrezzato e variegato della comunicazione è presente per tre giorni nel denso calendario del Giubileo 2025 con alcuni eventi di rilievo fissati per il 24, 25 e 26 gennaio.
“La prima aspettativa che abbiamo è di pensiero e di ragionamento interno al nostro mondo perché il significato più profondo del Giubileo, che va attualizzato a oggi, è quello del senso della libertà e del camminare come comunità”, dice al Sir il presidente della Fict
Pellegrini di speranza. Il Giubileo del 2025 nella Chiesa di Padova è il titolo di un elegante volumetto-sussidio coeditato da Cattedrale di Padova e Valore italiano editore, per accompagnare i pellegrini che si recheranno, durante il Giubileo, nella basilica Cattedrale di Padova, uno dei 32 luoghi giubilari della Diocesi di Padova, a comprendere il senso del Giubileo dal punto di vista storico, culturale, biblico, ecclesiale e soprattutto spirituale.
In occasione dell'Anno Santo, le reliquie di San Giovanni Paolo II stanno visitando alcune parrocchie romane; tra queste anche quella di Corviale ed è quasi un ritorno, ricordando la visita che il Papa santo fece proprio qui a San Paolo della Croce, il 1° marzo del 1992
“La decarbonizzazione in corso sta procedendo troppo lentamente rispetto alle esigenze e la ‘nuova architettura finanziaria internazionale’ evocata da Papa Francesco, se compiuta, potrebbe davvero compensare o ridurre gli squilibri tra Nord e Sud del mondo. Si tratta anche qui di una conversione che produca una visione nuova sul mondo e sull’uso delle risorse naturali mettendo al centro il benessere delle persone e del pianeta. Non c’è altra via poiché tutto si lega”, dice al Sir il presidente di Greenaccord
“Questo mondo lacerato da guerre e conflitti ha bisogno di profeti di speranza, profeti di un tempo di pace in cui la fraternità sia più forte della divisione”. Con questo augurio, il card. Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli, ha accolto nel Duomo di Napoli i leader di 17 chiese cristiane riuniti quest’anno nella città partenopea per la celebrazione ecumenica nazionale che si è svolta nell’ambito della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.