Andrea e Lidio Zaggia ci propongono con il loro presepe le atmosfere di una volta. Una natività artigianale composto da legno, polistirolo, argilla, sugheremo e rame popolato da pregiate statue Fontanini.
Suggestivo, capace di un uso sapiente di buio e luce, e con un forte tema di fondo. Il presepio artistico realizzato da alcuni volontari della parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria in Stra, visitabile tutti i giorni fino al 2 febbraio presso la chiesa parrocchiale, richiama il tema delle migrazioni forzate.
Un altro anno di pandemia, un altro anno di presepe che seppur tradizionale nell'ambientazione, richiama l’attualità assecondando la fantasia di un bambino di 9 anni che immagina una Betlemme ai tempi del Covid, ma con il vaccino.
L’autore del presepe è il piccolo Diego Ruzzon. Ad inviarci la foto la mamma Francesca.
La scena della Natività riportata attraverso la sapiente piegatura di semplici forchette. Questa è l'idea del presepista Vito Ometto, un'idea che, in virtù della forza dell'immagine, fa trasparire il mistero della nascita di Gesù nelle linee di un unico materiale.