#dalPresepeAllaVita è il progetto d’Avvento che il settimanale diocesano La Difesa del popolo lancia quest’anno in collaborazione con l’Ufficio per le Comunicazioni sociali della Diocesi di Padova. Nell'ottavo video don Giorgio Bezze, direttore dell'ufficio diocesano per l'annuncio e la catechesi, presenta le statuette dei pastori che annunciano.
Notevole il presepe realizzato nella parrocchia SS. Angeli Custodi alla Guizza, quest’anno. Si tratta letteralmente di un presepe che abbraccia tutto il mondo.
La rappresentazione ricrea accanto alla Natività un momento di storia dell’azienda e un messaggio di condivisione. Finco: «Il confronto, l’incontro e il rispetto tra le persone sono i nostri valori e il racconto della ‘mangiatoia’»
#dalPresepeAllaVita è il progetto d’Avvento che il settimanale diocesano La Difesa del popolo lancia quest’anno in collaborazione con l’Ufficio per le Comunicazioni sociali della Diocesi di Padova. Nel settimo video don Silvano Trincanato, direttore dell'ufficio diocesano per la pastorale delle vocazioni, presenta la statuetta dell'Angelo.
#dalPresepeAllaVita è il progetto d’Avvento che il settimanale diocesano La Difesa del popolo lancia quest’anno in collaborazione con l’Ufficio per le Comunicazioni sociali della Diocesi di Padova. Nel quinto video don Lorenzo Celi, direttore dell'Ufficio diocesano per la pastorale dell'educazione e della scuola presenta la statuina di san Giuseppe.
#dalPresepeAllaVita è il progetto d’Avvento che il settimanale diocesano La Difesa del popolo lancia quest’anno in collaborazione con l’Ufficio per le Comunicazioni sociali della Diocesi di Padova. Nel sesto video don Paolo Zaramella, direttore dell'Ufficio diocesano per la pastorale dei giovani, presenta la statuetta della pastorella.
Due presepi artistici, quello di Villa del Conte, nella parrocchia dei santi Giuseppe e Giuliano, e quello di Granze di Camin, della parrocchia del Santissimo Salvatore, che hanno sulle spalle un lungo passato. Quello di Villa del Conte addirittura 61 anni, fu allestito per la prima volta nel 1958 da Igino Tonin, inizialmente in maniera molto semplice, anche se già presentava gli effetti del giorno e della notte, la neve o la cascata d’acqua e poi con il tempo si è ampliato e si sono aggiunti particolari sempre più dettagliati. Quello di Camin invece è del 1983 e si ispira ogni anno a temi diversi: l’anno scorso, ad esempio, riproponeva alcuni dei più importanti quadri di Vincent Van Gogh, tra cui il "Seminatore al Tramonto”, immagine ripresa dalla diocesi per gli orientamenti pastorali, quest'anno il tema è incentrato sugli ultimi, i poveri.
Due presepi viventi a pochi chilometri l'uno dall'altro nel Piovese, a Codevigo e Pontelongo, che richiamano migliaia di persone. Entrambe le rappresentazioni si richiamano al presepe francescano di Greccio, con richiami evidenti alla vita quotidiana.
Saranno visibili a breve i presepi del Duomo e del Santo. Due diverse rappresentazioni della Natività preparate con cura dai volontari. In Cattedrale si potrà ammirare la venuta al mondo di Gesù in un paesaggio invernale di montagna, che rimanda all'armonia e alla quiete. Nella basilica del Santo invece il presepe riflette due “nascite”: quella del Salvatore del mondo e quella di frate Antonio che sveste l’abito agostiniano per indossare il saio francescano. Ricorre infatti a breve l’anniversario degli 800 anni della vocazione francescana del santo, avvenuta nel 1220.