Attuazione del Sinodo diocesano Dopo il lavoro sulle collaborazioni pastorali e in attesa che il vescovo – ricevuti suggerimenti – offra un contributo di indirizzo, inizia il cammino di conoscenza di un’altra delle proposte. “Partenza” comune il 22 marzo in tutte le collaborazioni
Ci aspettiamo molto da questo Sinodo, il vescovo Claudio ci ha caricati! – racconta Gianni Tonellotto, delegato vicariale in consiglio pastorale per Cittadella – Mi ritengo fortunato perché ho potuto veder nascere e poi svilupparsi nelle diverse fasi questo progetto. Non fare cose nuove ma fare tutte nuove le cose: questo abbiamo colto. Ci ha invitati a essere Chiesa aperta, interrogarci e ascoltarci per proporre con voce nuova il vangelo».
I vicariati di Campagna Lupia, Dolo e Vigonovo si sono ritrovati a Fossò, con una partecipazione numerosa e un’emozione palpabile per le parole del vescovo
Indetto il primo Sinodo del terzo millennio della Chiesa di Padova. Si apre l’anno del coinvolgimento. Il vescovo: «Rimaniamo uniti fin da subito». Chiediamoci come stiamo servendo, da cristiani, il mondo di oggi. Servono creatività, desiderio di comunione. Attenzione al “divisore”
«Quando mi chiedono quando è stato celebrato l’ultimo – spiega mons. Stefano Dal Santo – rispondo con una battuta: mai». Quello del 1957, convocato da Bortignon, pur avendone la forma giuridica, si configurò come un “corso di aggiornamento”
Maggio 2021. A quarant’anni dall’uscita dell’album La voce del padrone, che ha consacrato Franco Battiato – scomparso nella notte tra lunedì e martedì scorsi – le parole del suo brano più fortunato tornano a ronzarmi in testa più insistentemente che mai..
Il 19 maggio 2018, in una Cattedrale gremita ed emozionata, si è concluso il Sinodo dei giovani della Chiesa di Padova. È stato un cammino bello e coraggioso, che ha permesso ai giovani di raccontarsi, riconoscendo i pieni e i vuoti delle proprie esistenze, e che ha lasciato in chi lo ha vissuto il gusto delle cose buone.
Mons. Claudio Cipolla è pronto a vivere il Sinodo con tutta la Diocesi. «Partiamo senza sapere cosa troveremo, ci fidiamo dello Spirito santo. Scegliamo insieme la Chiesa che vogliamo». Il vescovo Claudio racconta il sogno di una Chiesa missionaria, attenta alle persone, specie i poveri, in cui si fa esperienza di umanità e di calore. Ed elenca alcuni cantieri aperti: l’iniziazione cristiana, gli organismi di comunione, le unità pastorali. Ma il compito di comprendere a quale realtà annunciare il Vangelo spetta alla “commissione preparatoria”
«Dopo un lungo cammino di discernimento comunitario – ha scritto il vescovo Claudio ai cristiani della Diocesi – nell’ottobre scorso ho recepito favorevolmente il consiglio autorevole dei due organismi di comunione diocesani – Consiglio pastorale diocesano e Consiglio presbiterale – arrivando a proporre il Sinodo diocesano per un volto rinnovato di Chiesa in questo tempo inedito».