“La lotta alle mafie non deve avere bandiere né colori politici. È una lotta che deve vederci tutti uniti nella stessa direzione a difesa di libertà, legalità e giustizia. La manifestazione di Libera è un segnale incoraggiante”.
Esattamente 60 anni fa, era il 10 gennaio 1960, debuttò ufficialmente la trasmissione radiofonica "Tutto il calcio minuto per minuto". Al tempo il programma proponeva le radiocronache solamente dei secondi tempi e per quella puntata d'esordio furono scelte tre partite di Serie A: Nicolò Carosio per Milan-Juventus, Enrico Ameri per Bologna-Napoli e Andrea Boscione per Alessandria contro il Padova di Nereo Rocco.
Continua ad estendersi il Piano di Sorveglianza Sanitaria sulla Popolazione Esposta a Pfas, nell’ambito del quale, a metà dicembre 2019, erano 72.100 i residenti nell’area rossa invitati a sottoporsi allo screening, dalle caratteristiche uniche in Italia, gestito dalla Direzione Prevenzione dell’Area Sanità e Sociale della Regione Veneto, in collaborazione con le Ulss del territorio.
“Chiediamo ancora una volta che tutte le parti, in questi giorni critici, abbraccino la pace piuttosto che la violenza”. L’arcivescovo José H. Gomez, presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Usccb), e il vescovo David J. Malloy, presidente del Comitato per la giustizia e la pace, incoraggiano a “vincere il male con il bene e rispondere all’odio con amore” come ha chiesto Papa Francesco nel messaggio per la pace del 1° gennaio scorso.
“Fermare l’escalation della tensione” tra Usa e Iran e con l’aiuto della comunità internazionale “ricercare la pace e risparmiare al popolo iracheno la sofferenza di un’altra guerra”: è l’appello dell’arcivescovo di Erbil, mons. Bashar Warda, lanciato all’indomani dell’attacco missilistico iraniano a basi militari statunitensi in Iraq, in risposta all’assassinio, per mano americana, del generale Soleimani.
Un’ondata di commozione ha travolto la Francia dopo il ritrovamento di un bambino privo di vita all’interno del carrello di atterraggio di un velivolo Air France operante tra Parigi e Abidjan (Costa d’Avorio). Anche i vescovi e i cattolici di Francia – dice padre Thierry Magnin, segretario generale della Conferenza episcopale francese, raggiunto telefonicamente dal Sir – sono rimasti molto toccati” dalla scoperta.
Dal 30 dicembre 2019 al 5 gennaio 2020, altri 13.500 veneti si sono messi a letto con l’influenza, portando il totale dall’inizio del monitoraggio a 90.900 persone colpite, pari a un’incidenza di 2,75 casi per mille residenti, in aumento rispetto alla precedente rilevazione, ma ancora inferiore all’incidenza nazionale, attestata a 3,73 casi per mille.
“Tra gli abitanti di Erbil c’è molta tensione dopo gli attacchi missilistici della scorsa notte contro basi militari Usa. Adesso la paura più grande è quella di non sapere cosa accadrà. Quali potranno essere le conseguenze. È una paura che blocca”. Così padre Paolo Mekko, parroco caldeo di Karamles, uno dei tanti villaggi cristiani della Piana di Ninive, racconta al Sir lo stato d’animo degli abitanti di Erbil, in particolare della comunità cristiana con cui, afferma, “sono in contatto continuo”.