Perù: i vescovi propongono di andare a scuola per combattere la corruzione

È l’iniziativa, eccezionale e senza precedenti, presentata dalla Conferenza episcopale peruviana e dalle Università cattoliche del Paese. Una scelta dettata, va detto, dal numero e dalla gravità, anch’essi eccezionali, che hanno investito negli ultimi anni, il mondo politico peruviano. “Un virus sociale che infetta le nostre istituzioni pubbliche e private e toglie le risorse di cui ha bisogno lo Stato per affrontare la lotta contro la povertà”. Così definisce la corruzione il presidente della Conferenza episcopale peruviana (Cep), oltre che del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), mons. Miguel Cabrejos, arcivescovo di Trujillo

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Se c'è un dato positivo in questo passaggio così impegnativo per il Paese, è proprio la ritrovata centralità del Parlamento e il riconoscimento del ruolo delle istituzioni nella gestione di una crisi che appare più profonda di un semplice avvicendamento maggioranza- opposizione. Il Paese ha bisogno di ritrovare coesione e solidarietà e di ripartire anche in termini economici. Servirebbe un sussulto di responsabilità da parte di tutti. Non è mai troppo tardi per smentire i profeti di sventura