“Il Santo Padre ha appreso con dolore la notizia dell’attacco alla chiesa a Dablo, in Burkina Faso. Prega per le vittime, per i loro familiari e per tutta la comunità cristiana del Paese”.
Prima le carovane dei centroamericani. Poi i cubani. Ora anche tantissimi africani. Si trova oggi a Tapachula, la città del Chiapas quasi al confine con il Guatemala, il fronte migratorio più caldo in Messico. Forse ancora di più (anche se fare classifiche è arduo!) rispetto alle pure congestionatissime Tijuana e Ciudad Juárez, alla frontiera nord, quella con gli Usa. È il vescovo di Tapachula, mons. Jaime Calderón Calderón, a lanciare l’allarme attraverso il Sir, dopo averlo già fatto la scorsa settimana con un documento-appello sottoscritto insieme alla Conferenza episcopale messicana
Redditi ma anche tutti i dati forniti da studi medici, farmacie, banche, assicurazioni, università e da quest’anno le spese su parti comuni condominiali. Un miliardo di numeri già inseriti
In una nota, l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione esprime le proprie preoccupazioni sulle ipotesi di un nuovo intervento in materia di immigrazione. “Salvare vite in mare non dovrà mai essere considerato un crimine. Il diritto non può essere stravolto da esigenze elettorali"
In calo le notizie su guerre, povertà, epidemie. In aumento quelle su migrazioni, ma solo per parlare di frontiere e porti. Tra le novità, l'ingresso delle opinioni delle persone comuni nei servizi, in particolare su temi come diritti negati e crisi economica. Il secondo report “Illuminare le periferie” di Cospe, Usigrai e Fnsi
Gli stranieri sono “favoriti” nelle assegnazioni, gli alloggi non bastano, nella capitale c'è emergenza abitativa: Enrico Puccini, architetto ed esperto di urbanistica, smentisce questi falsi miti. “Non sono favoriti gli stranieri, ma le famiglie numerose”; “il 70% del patrimonio pubblico è inutilizzato”; “non più di 5 mila famiglie in emergenza abitativa”
I dati parziali del monitoraggio di Amnesty International. Immigrazione, solidarietà e minoranze religiose dominano il dibattito sui social media condotto dai candidati al Parlamento europeo, ma è rom il tema che scatena più polemiche col 76% di contenuti negativi