Brexit: Consiglio europeo, i leader Ue chiamati a stabilire la nuova data per il recesso del Regno Unito

Un Consiglio europeo di poche ore, ma carico di tensioni e di interrogativi: nel Palazzo dell’Europa, che ospita a Bruxelles i 28 capi di Stato e di governo per l’ennesimo meeting straordinario sul Brexit, è tutto pronto: consueta scenografia di bandiere e tappeti, misure di sicurezza dentro e fuori il palazzo, sala riunioni allestita, telecamere, giornalisti in gran numero.

Voto in Turchia: due sberle e una mezza vittoria per il Sultano. Gasparetto (Univ. Padova), “determinante la crisi economica”

Due sberle, una da Ankara e l'altra da Istanbul: è una sorpresa doppia quella che arriva dalle elezioni amministrative del 31 marzo. Il partito del presidente Recep Tayyip Erdogan, Akp, ha perso le due più grandi città del Paese, passate all'Opposizione. La coalizione di Governo (Akp e alleati nazionalisti), riesce tuttavia a conquistare il 56% dei comuni, restando, sul piano nazionale, sopra il 50%. L’opposizione si avvicina al 40%. L'analisi dei risultati elettorali di Alberto Gasparetto, dottore di ricerca in Scienza politica e relazioni internazionali all'Università di Padova, autore del libro “La Turchia di Erdogan e le sfide del Medio Oriente. Iran, Iraq, Israele e Siria” (Carocci, 2017)

Agguato mortale a Napoli. Il grido inascoltato di parrocchia e scuola: “Siamo soli e abbandonati. Questo non è un paese civile”

Nel rione Nuova Villa, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, in una strada nota per le "stese" della camorra, a pochi metri dalla chiesa San Giuseppe e Madonna di Lourdes e dall'Istituto comprensivo Vittorino da Feltri, un uomo è stato ucciso e un altro ferito, mentre accompagnavano un bambino di tre anni, rispettivamente il nipotino e il figlio, a scuola. Tante le attività di parrocchia e scuola per educare i ragazzi alla legalità e alla solidarietà, ma, dice don Modesto Bravaccino, "ai ragazzi sono spezzate le ali dall'assenza di opportunità". "Siamo tutti smarriti", afferma Valeria Pirone

Per il Sole 24 ore Zaia è il governatore più amato d’Italia: “Non vinco io ma tutta la squadra”

“Rispetto i sondaggisti, che fanno un lavoro difficile, ma un sondaggio resta un sondaggio, e un amministratore perderebbe la propulsione di governo se badasse solo a quelli. Se mi fossi preoccupato dei sondaggi certe scelte non le avrei mai fatte. Il riconoscimento che arriva oggi è alla squadra, Giunta, Consiglio, tecnici regionali. Immagino che il gradimento della gente derivi da questo, dalla percezione del lavoro di noi tutti per loro e i loro problemi. Possiamo dire che, in Veneto, il contratto sociale prende corpo”.