Scuola: Kaladich (Fidae), “non possiamo mollare. Fare memoria di quanto ha caratterizzato gli ultimi mesi”

“Non possiamo mollare. Fare memoria di quanto hanno caratterizzato gli ultimi mesi”. Lo ha detto Virginia Kaladich, presidente nazionale della Fidae, in apertura del webinar dal titolo “Memoria e profezia – la scuola cattolica radicata nel passato, protesa verso il futuro”, organizzato dalla Federazione in occasione dei 100 anni dell’Istituto Gonzaga di Palermo.

Migranti, Medu: “Ordinanza di Musumeci confusionaria e incauta”

L’organizzazione Medici per i diritti umani esprime preoccupazione per il provvedimento: “Sbagliato equiparare la difficile situazione degli hotspot siciliani con quella dei centri di accoglienza, dove nessuna emergenza Covid-19 è stata riscontrata. Non è nemmeno chiaro a quali strutture Musumeci si riferisca con quell’espressione”

Rientro a scuola, “non sia la Bibbiano di questa estate”

La riflessione di Pellai, psicoterapeuta: “La scuola non è della destra, né della sinistra. La scuola è dei nostri figli, di noi genitori, dei presidi che la dirigono, di tutti i docenti che la rendono luogo educativo e formativo. La scuola non è una cosa su cui creare conflitto. Ma un diritto di chi cresce, intorno al quale chi ci rappresenta deve mettersi in gioco facendo alleanze, subito, al di fuori di ogni etichetta politica”

Ordinanza Musumeci. Paruzzo (Caritas Sicilia): “Non creare un clima pericoloso, lo sforzo deve essere comune”

"La causa dell'emergenza sanitaria non è attribuibile ai migranti. Si sa che il virus circola se le persone non seguono le regole. Nessuno infatti si sogna di dire che sono i turisti sull'isola a provocare il problema sanitario. Parlare solo dei migranti significa colpire la categoria più debole. Sarebbe facile distinguere: il povero contagia, il ricco invece no. Mi sembra un discorso non corretto". Il responsabile della Caritas siciliana, Giuseppe Paruzzo, parla in merito all'ordinanza firmata dal presidente Musumeci di trasferimento fuori dall'isola dei migranti ora negli hot spot è un totale abbaglio

Ru486. Casini (Mpv): “Tenere sveglia la coscienza sul fatto che il concepito non è un grumo di cellule ma uno di noi”

“È la cancellazione del figlio concepito che unisce l’anima radicale presente nella legge 194 e le nuove linee di indirizzo sulla Ru486”. Non usa giri di parole la presidente del Movimento per la vita italiano che mette in guardia, nella doverosa dissuasione dall'uso della pillola abortiva, dal rischio di “irrobustire”, attraverso il rifiuto dell’aborto farmacologico, l’accettazione della legge 194 che rimane “integralmente iniqua”