Centro Astalli Palermo e Centro Astalli Catania esprimono “seria preoccupazione” per la situazione dei migranti sull’isola. E affermano: “Oggi in Sicilia vediamo i danni provocati dal non aver investito in protezione, accoglienza e integrazione”
Il medico di Lampedusa e europarlamentare commenta l'ordinanza del governatore della Sicilia di chiudere gli hotspot dell'isola, svuotandoli dai migranti ospitati: "Un atto illegittimo e senza alcun valore, che non risolve in alcun modo la questione"
A due settimane esatte dall’avvio del nuovo anno scola - stico, solo i più inguaribili ottimisti possono pensare che tutto sia sotto controllo. Certo l’epidemia ha messo a nudo e ingigantito problemi antichi, e non sarebbe giusto addossarne la colpa solo all’attuale governo.
Camerino "si trova in una situazione spettrale perché la ricostruzione non è mai partita, ingabbiata dai lacci della burocrazia". L'arcivescovo della città Ducato, mons. Massara, parla di quattro terremoti: strutturale, delle promesse non mantenute, dell'anima e della pandemia. Fiducia e speranza nell'operato del Commissario straordinario, Legnini. L'impegno della Chiesa
Antonio Mumolo, presidente di Avvocato di Strada, sottolinea le controversie della procedura contenuta nel decreto Rilancio: “Non è estesa a tutti i settori e dà la possibilità al datore di lavoro di aggirare la legge. Per questo stiamo avviando delle cause pilota, per permettere a chi è rimasto senza contratto di denunciare situazioni di sfruttamento”
In Germania un centinaio di scuole sono di nuovo chiuse, appena tre settimane dopo la riapertura. Anief: “Per ripartire senza rischi, occorre chiarire responsabilità di dirigenti, docenti, personale educativo e amministrativo"
"No passerelle, non siete più credibili”, “Tana per tutti, nessuno escluso” e poi un significativo quanto perentorio invito: “Zona terremoto, fate inversione”. Scritte che campeggiano in alcuni manifesti ben visibili a chi arriva ad Amatrice ed Accumoli e che descrivono lo stato d’animo delle popolazioni terremotate, quattro anni dopo il sisma del 24 agosto 2016. Con il vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili e con il parroco di allora, don Savino D'Amelio, ripercorriamo quei momenti tragici
Gli adulti e in particolare coloro che hanno responsabilità educative sono sollecitati ad aprire gli occhi su quanto sta avvenendo oggi nel cuore e nella mente delle nuove generazioni.
Sono ritornate domande che, nonostante il loro ripetersi, sono sempre un grido lacerante: “Dov’era Dio? Perché ha permesso tutto questo? Perché morire a pochi anni di vita? Perché…?”.