Natale 2019: la profonda attesa di pace della nostra vita

È questa oggi la nostra notizia d’apertura, che pubblichiamo nella certezza che in Lui tutte le nostre attese troveranno comunque una risposta, ma anche con l’invito ad entrare con fiducia e senza timore in quella grotta e fermarsi per un momento nello sguardo buono di quel bambino, che non chiede nulla e dona tutto. Buon Natale!

Giuseppe è il modello da seguire per attendere il Natale

Troppo spesso la figura del falegname di Nazareth è stata presentata in modo sbagliato, una certa letteratura spirituale lo ha reso uno strumento vuoto nelle mani di Dio, il suo agire per alcuni è un agire obbligato, privo di qualsiasi capacità di ragionamento personale, emerge così la figura di un uomo che non sceglie secondo un suo personale giudizio ma che viene travolto da una serie di eventi che è costretto ad accogliere. Matteo nel suo Vangelo fa precedere l'intervento dell'angelo da questa frase: "Mentre stava considerando queste cose"

Il ribollire dell’America Latina nello sguardo del premio Nobel per la pace Adolfo Pérez Esquivel

L'argentino Adolfo Pérez Esquivel ricevette il premio Nobel per la pace nel 1980, mentre era incarcerato dalla Giunta militare al potere. A 88 anni mantiene uno sguardo attento alla “Patria grande” e ritiene che, in questo momento difficile, “la profezia” di papa Francesco sia la risposta per la crisi del Continente, che vive una generalizzata mancanza di giustizia e uguaglianza, e del mondo intero

Migranti. L’Europa, le percezioni e l’invasione che non c’è

Giornata mondiale. La maggior parte di ungheresi, greci, italiani e austriaci sovrastima il numero di migranti presenti nel loro Paese. I risultati di un'indagine Ipsos per conto di WeWorld onlus. Esagerata anche la percezione della presenza dei musulmani: austriaci, greci ed italiani pensano siano almeno il 20% ma nella realtà non superano il 7%