Afferma l’organizzazione: “Ci scusiamo per non averti garantito dei diritti fondamentali come quello a una casa, alle cure e a una vita dignitosa. Ci scusiamo per non averti messo nelle condizioni di provare a realizzare i tuoi progetti e i tuoi desideri. Ci scusiamo per tutte le umiliazioni, le ingiustizie e le discriminazioni che hai subito, funzionali, soltanto, a cercare di non scalfire i nostri privilegi”
Tutti promossi al Bambino Gesù, i 10 ragazzi che hanno sostenuto in questi giorni gli esami di terza media. Oltre 4 mila i bambini e i ragazzi seguiti nell'ultimo anno scolastico
"Ben vengano i controlli, e ben venga la stretta di questi giorni", ma no "a fare di tutta l'erba un fascio". Intervista con la presidente Fidae dopo la notizia dell'avvio della procedura di revoca dello status di paritarie a 47 scuole dal diploma "facile". Per Kaladich "occorre fare un distinguo" perché il polverone sollevato sui "cosiddetti diplomifici" (una minima percentuale rispetto all'universo delle scuole paritarie) rischia di danneggiare l'immagine di "un mondo molto più articolato e capillare, fatto anche di molti istituti cattolici che da secoli offrono un servizio educativo di qualità su tutto il territorio nazionale" e che meritano "un riconoscimento effettivo del loro lavoro"
«Stiamo registrando le conseguenze dei cambiamenti climatici – ha affermato il presidente di Cia Padova, Luca Trivellato, commentando i recenti disastri dovuti al maltempo – e ormai gli imprenditori agricoli vivono in uno stato di perenne emergenza.
Il vecchio invaso di via Demia verrà valorizzato come sito ambientale. Sarà creato un percorso tra acqua e natura, fruibile dai residenti e dai turisti delle Terme
Ad aprile ne sono stati censiti oltre quattromila, nel Veneto sono solo 256. In alcuni Comuni il gelso è specie protetta. Dalle foreste dolomitiche ai parchi delle città, gli alberi sopravvissuti ai secoli non sono così rari, e rappresentano un patrimonio inestimabile, per gli abitanti e per il turismo
Il 19 giugno prende il via con il compito di italiano l'esame di Stato per oltre 500mila studenti. Pura formalità? "No, rappresenta la prima vera prova cui i ragazzi si sottopongono", afferma lo scrittore e insegnante romano. Le tracce dei temi, spiega, "non sono importanti"; ciò che conta è il contributo originale di ogni studente perché "la scrittura resta lo strumento espressivo più importante per valutare la maturità di un giovane". Ai docenti, durante il colloquio, Affinati chiede "uno sguardo amorevole e comprensivo", che "non significa meno esigente e rigoroso"