Morte di Satnam Singh. Naga: “A lui le scuse per un Paese crudele e indifferente”

Afferma l’organizzazione: “Ci scusiamo per non averti garantito dei diritti fondamentali come quello a una casa, alle cure e a una vita dignitosa. Ci scusiamo per non averti messo nelle condizioni di provare a realizzare i tuoi progetti e i tuoi desideri. Ci scusiamo per tutte le umiliazioni, le ingiustizie e le discriminazioni che hai subito, funzionali, soltanto, a cercare di non scalfire i nostri privilegi”

Diplomifici. Kaladich (Fidae): “Bene controlli e giro di vite, ma no a fare di tutta l’erba un fascio”

"Ben vengano i controlli, e ben venga la stretta di questi giorni", ma no "a fare di tutta l'erba un fascio". Intervista con la presidente Fidae dopo la notizia dell'avvio della procedura di revoca dello status di paritarie a 47 scuole dal diploma "facile". Per Kaladich "occorre fare un distinguo" perché il polverone sollevato sui "cosiddetti diplomifici" (una minima percentuale rispetto all'universo  delle scuole paritarie) rischia di danneggiare l'immagine di "un mondo molto più articolato e capillare, fatto anche di molti istituti cattolici che da secoli offrono un servizio educativo di qualità su tutto il territorio nazionale" e che meritano "un riconoscimento effettivo del loro lavoro"

Maturità. Affinati: “La prima vera prova per i ragazzi. Più che il traguardo, va premiato il percorso compiuto”

Il 19 giugno prende il via con il compito di italiano l'esame di Stato per oltre 500mila studenti. Pura formalità? "No, rappresenta la prima vera prova cui i ragazzi si sottopongono", afferma lo scrittore e insegnante romano. Le tracce dei temi, spiega, "non sono importanti"; ciò che conta è il contributo originale di ogni studente perché "la scrittura resta lo strumento espressivo più importante per valutare la maturità di un giovane". Ai docenti, durante il colloquio, Affinati chiede "uno sguardo amorevole e comprensivo", che "non significa meno esigente e rigoroso"