Csv di Padova e Rovigo All’interno dell’annuale premio Gattamelata, una nuova categoria è dedicata alla storica responsabile della comunicazione, scomparsa un anno fa a 41 anni. Il ricordo dello staff e del presidente Marcon
Oltre sessant’anni dopo quel 13 maggio 1943 Saskia ha scoperto la storia di sua madre e della “Rote Kapelle” e oggi partecipa a conferenze e incontri pubblici per raccontare chi era Erika von Brockdorff. Per non dimenticare.
Ancora pochi i dettagli sul decreto legislativo attuativo della Legge Delega 33/23 in materia di politiche a favore delle persone anziane presentato dal governo la scorsa settimana. Il mondo delle associazioni chiede un confronto e più risorse
A soli 10 giorni dalla data prevista dal Dpcm per il settore dell’assistenza familiare non è stato pubblicato ancora nessun aggiornamento: non si sa quando aprirà la piattaforma per pre-caricare le domande, quando chiuderà e se sarà previsto uno slittamento per metà marzo
Domenica 28 gennaio si celebra la 71ª Giornata mondiale dei malati di lebbra, istituita da Raoul Follereau. L’impegno di Aifo, che porta avanti i valori del giornalista francese, si concentra sull’interruzione della trasmissione della lebbra, ma anche sulla prevenzione delle disabilità e l’eliminazione delle discriminazioni nei confronti delle persone colpite. Le storie di Omero e Virgilio
L’associazione: “’La memoria umana è uno strumento meraviglioso ma fallace’. Sono le parole di Primo Levi da ‘I sommersi e i salvati’ che Arci vuole ricordare e riproporre in occasione del Giorno della Memoria. Parole che ci interrogano su un tema immenso come quello della memoria umana e su quali sono i meccanismi, personali e collettivi, che la distorcono, la falsificano, la cancellano, la piegano a usi politici o scopi retorici e demagogici”
Kalina Błażejowska è una giovane reporter polacca che alcuni mesi fa ha pubblicato il volume che, basato su minuziose ricerche negli archivi, racconta le tragiche vicende dei malati psichiatrici, prima dello scoppio della Seconda Guerra mondiale curati negli ospedali polacchi, ma che dal 1939 vennero sottoposti alla “gestione” degli invasori nazisti