All'alba del 30 ottobre sono state arrestate tre persone (un uomo e una donna italiani e una cittadina romena) che, fornendo falsa documentazione comprovante dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (in realtà inesistenti), consentivano ai beneficiari di ottenere: permessi di soggiorno per stranieri; prestazioni assistenziali assicurate dall'Inps e l'ammissione a pene alternative alla detenzione. L'indagine è scaturita dall'intuito investigativo dei poliziotti che nel 2017, nell'ambito di un'operazione finalizzata alla repressione di reati contro il patrimonio, hanno osservato che alcuni arrestati e indagati (per lo più albanesi) per furti in abitazioni risultavano regolarmente assunti in società del padovano.
Solo 16 Comuni su 115 sono in grado di identificare casi di corruzione al loro interno. è quanto emerge dallo studio “L’anticorruzione nei comuni italiani” curato da Civico97, Transparency International Italia e Riparte il futuro in occasione della prossima assemblea Anci in programma a Rimini dal 23 al 25 ottobre.
Ad oggi in Italia ci sono 99 comuni commissariati. Per la prima volta dal 2010 i casi al Sud superano il 60 per cento. Tra il 2016 e il 2017 i commissariamenti per mafia crescono del 162 per cento. Dal 1991, anno in cui l’istituto è stato introdotto, ad oggi i provvedimenti che hanno sciolto consigli comunali per l’ingerenza della criminalità organizzata sono stati quasi 300. Questi sono solo alcuni dei dati emersi dalloo studio di Openpolis, "Fuori dal comune”.
Con YouPol si possono denunciare fatti di cui si è testimoni diretti (anche mediante foto o immagini acquisite sul proprio dispositivo) o notizie di cui si è appreso in forma immediata (link, pagine web, ricezione messaggi e informazioni orali). Il primo passo è quello di scaricare sul proprio dispositivo (smartphone e tablet che utilizzano Android e Ios) l’applicazione accedendo alle piattaforme Apple Store e Play Store e al sistema operativo Android.
Una ricerca quantitativa (oltre 10 mila questionari distribuiti in tutta Italia) e qualitativa (più di 100 interviste alle associazioni di categoria) per offrire una panoramica aggiornata rispetto alla presenza e alla percezione delle mafie e della corruzione nel nostro Paese e a livello internazionale.
Da oggi i dipendenti pubblici possono segnalare la corruzione al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione in modo anonimo e sicuro grazie alla piattaforma informatica gratuita nata dalla collaborazione tra Transparency International Italia e il Centro Hermes per la trasparenza e i diritti umani digitali. Ogni amministrazione che si iscrive al progetto WhistleblowingPA ha accesso alla propria piattaforma personale, basata sul software GlobaLeaks, che è resa disponibile su internet a un indirizzo specifico per ciascun ente.
Lo ha detto Papa Francesco nell'aula Paolo VI durante l'udienza con l’Associazione nazionale della Polizia di Stato. Il pontefice ha descritto l'associazione come «una famiglia aperta a tutti coloro che vogliano impegnarsi per il bene comune; una famiglia che vorrebbe coinvolgere e accogliere ogni cittadino, per diffondere una cultura della legalità, del rispetto e della sicurezza».
Acli, Arci, Articolo 21, Avviso Pubblico, Centro Studi “Pio La Torre”, Cgil, Cisl, Uil, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Legambiente, Libera e Usigrai hanno inviato giovedì 20 settembre una lettera a tutti i capigruppo parlamentari e ai Presidenti della Commissione Giustizia di Camera e Senato per chiedere che sia istituita rapidamente la Commissione parlamentare antimafia ed un incontro per discutere dei contenuti del Decreto Sicurezza.
«Cambiate, convertitevi!». E' l'appello agli uomini e alle donne di mafia, "fratelli e sorelle", lanciato dal Papa da Palermo, a 25 anni dal grido di Giovanni Paolo II nella valle dei templi di Agrigento. Al centro della messa al Foro Italico, la figura di padre Puglisi: non un "prete antimafia", ma "il prete del sorriso" che sapeva di rischiare. "Un prete vero" capace di ascoltare il suo popolo, dice Francesco nell'incontro con il clero.